UN MIRTO CON... ANDREA PISANU

UN MIRTO CON... ANDREA PISANUTUTTOmercatoWEB.com
martedì 13 settembre 2022, 00:00Un mirto con...
di Roberta Lai

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Andrea Pisanu, ex centrocampista rossoblù.

Come sta andando la sua esperienza all’Hibernians? Riesce, nonostante gli impegni, a seguire il Cagliari?

“Eravamo qualificati per le coppe europee, siamo arrivati quasi ai playoff ma abbiamo trovato delle squadre più forti e siamo usciti. Ora è iniziato il campionato, siamo ancora un po’ in rodaggio, abbiamo tempo per migliorare. Se seguo il Cagliari? Sempre. È casa, è la squadra che mi ha regalato il sogno”.

Come giudica il cammino del Cagliari in queste prime cinque giornate di campionato?

“Penso che il Cagliari stia facendo un buonissimo lavoro. Non era facile ripartire bene dopo la retrocessione ma ci si è affidati a un allenatore esperto che conosce bene la categoria. Liverani ha portato dei giocatori utili per il suo modo di giocare, che possono fare la differenza e altri che invece potranno rivelarsi delle sorprese. All’inizio c’è stata un po’ di difficoltà, come era normale. Ci vuole tempo, sia per l’allenatore sia per i giocatori che devono assimilare i suoi concetti. I risultati arriveranno e il Cagliari sta già dimostrando il suo valore. I rossoblù saranno sicuramente protagonisti di questa Serie B. Devono esserlo”.

Nella sfida contro il Benevento si è visto un Cagliari in crescita, con un’identità che sta iniziando a definirsi. Le piace il gioco espresso finora?

“Non è semplice assimilare i nuovi concetti di un gioco come quello di Liverani, molto proattivo e positivo. Nelle ultime partite ho visto un Cagliari molto più padrone del gioco, ha rischiato poco e le volte in cui è riuscito a sviluppare ha creato tanto. Ci sarà sicuramente modo di migliorare durante il corso del campionato, ci sarà una crescita così come ci saranno anche i momenti di calo, di difficoltà. L’importante è avere un equilibrio tra momenti negativi e positivi. Sarà quella la chiave che permetterà al Cagliari di fare un campionato importante”.  

Quanto è mancata, nella scorsa stagione, questa gestione dell’equilibrio?

“La stagione scorsa è stata strana. Tutti pensavano che il Cagliari potesse fare un campionato diverso, più tranquillo. Nei momenti negativi, secondo me, tutto l’ambiente deve essere allineato. Se questo non accade si possono creare delle situazioni strane in cui soprattutto i giocatori possono perdere qualche riferimento”.

Quanto è importante per un giocatore credere nel proprio tecnico e considerarlo come punto di riferimento?

“È fondamentale. È difficile credere nel messaggio se non si ha fiducia nel messaggero. Se non sia ha fiducia nei confronti dell’allenatore, non si arriverà mai a credere nel messaggio che può proporre. Il valore aggiunto del tecnico è quello di far credere ai giocatori che il suo metodo, il suo lavoro, sia quello migliore per vincere una partita”. 

Come giudica il calciomercato effettuato dai rossoblù?

“Penso che presidente, direttore e allenatore si siano allineati nella stessa direzione. Hanno cercato giocatori utili per il progetto, hanno deciso di lasciar andare altri che erano alla fine di un percorso, affidandosi all’entusiasmo dei nuovi e alla voglia di rivalsa di chi è rimasto, di chi sente la maglia del Cagliari e la responsabilità di dover dare una mano per ritornare in Serie A. Si è creato un bel mix”.

Nel Cagliari, come ha detto, si è creato un mix di esperti e più giovani. C'è qualche ragazzo che l'ha colpita in modo particolare?

Luvumbo, in queste giornate, è stato un’arma in più. Mi piace il suo modo di giocare in un campionato come la Serie B dove molto spesso l’equilibrio è rotto dalla forza fisica e dall’intensità. Tutto il collettivo, in realtà, sta lavorando bene e i risultati si iniziano a vedere”.

Sabato il Cagliari affronterà il Bari, vero protagonista di queste prime partite di campionato. Che tipo di partita si aspetta?

“Spero possa essere una partita bella e divertente soprattutto in termini di qualità. Il Bari è una corazzata, negli ultimi anni si è rinforzato bene e vola sulle ali dell’entusiasmo dell’anno scorso, sul sogno di fare il doppio salto. Ha fame di calcio vero. Sarà sicuramente una partita complicata, da prendere con le dovute molle in cui il Cagliari dovrà cercare di fare il Cagliari e di vincere, ogni domenica”. 

Si ringrazia Andrea Pisanu per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.