Masu: "Cagliari, chiudere con cinque ko nelle ultime sette gare peggior modo per lasciare ricordo positivo"

Nel corso di Videolina Sport, il giornalista Alberto Masu ha analizzato la stagione del Cagliari. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Le partite che hanno regalato le emozioni più forti sono tutte concentrate nel girone d’andata. È quasi paradossale. C’è una frase emblematica di Nils Liedholm che diceva: "Ricordatevi che i tifosi ricordano sempre le ultime partite e dimenticano le prime." Ed è proprio questo il problema del Cagliari: chiudere il campionato con cinque sconfitte nelle ultime sette giornate è il peggior modo per lasciare un ricordo positivo. Eppure, la realtà è che il Cagliari si è salvato. Nel girone d’andata aveva mostrato cose buone: ci sono state prestazioni importanti — la vittoria a Parma, il pareggio con la Juventus, la partita con il Milan, che è stata molto emozionante. Anche in altre gare, pur perdendo, la squadra aveva dato la sensazione di giocarsela alla pari. Il problema, secondo me, è che sono mancate le emozioni. Quelle emozioni che il girone d’andata sapeva dare. Col tempo il Cagliari è diventato una squadra calcolatrice, razionale, forse troppo. Si è aperto un capitolo dove contavano solo i punti, non importava come arrivassero. E così, verso la fine del campionato, si è andati avanti col freno a mano tirato. Dopo la vittoria contro il Lecce, il Cagliari non è più rientrato nelle ultime tre posizioni. Ha gestito. Ma questa gestione ha portato con sé una squadra che non ha saputo trasmettere emozioni, che non ha entusiasmato. È proprio questo il contrasto con l’anno scorso. Con Ranieri, il Cagliari sembrava spacciato, e invece ha chiuso la stagione in crescendo, facendo sognare tutti. Perché, come diceva Liedholm, i tifosi si ricordano sempre l’ultima partita. E questa volta, purtroppo, quella sensazione di entusiasmo e speranza è mancata".