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Serie D - Torres costretta a vincere in casa dell'Ischia di Sasà Campilongo

di Fabio Frongia
Campilongo, allenatore Ischia

La Torres prosegue la sua caccia allo Scudetto di Serie D. Lo fa in casa dell'Ischia Isolaverde, schiacciasassi del girone H e all'esordio nel triangolare che deciderà una o due semifinaliste della poule tricolore. Il pareggio in casa contro il Messina ha messo i sassaresi in una posizione scomoda, costretti a vincere per coltivare ancora speranze e sedersi in poltrona a osservare cosa faranno ischitani e peloritani nell'ultimo match di domenica.

Guglielmo Bacci dovrà fare a meno di Bisogno, squalificato, Pulina, alle prese con un lutto familiare e Carboni, in rotta con la società e pronti all'addio. Davanti a Secchi, in difesa ci saranno Madeddu, De Carlo, Idda e Accardo, centrocampo con Manzini, Saba, Lisai e Migoni, Nuvoli e Meloni di punta.

 

Non sarà facile in casa della corazzata guidata da Sasà Campilongo, trainata dall'entusiasmo del pubblico e dotata di elementi (come l'ex Napoli Nicola Mora e il bomber Evangelista Cunzi) di categoria superiore.

Come quella contro il Messina, anche la sfida con l'Ischia rimanda al passato. Era la stagione 1987-1988 (quella in cui la Torres arrivò davanti al Cagliari), nel girone B della C1 sardi e campani si sfidarono per la prima volta. In Campania andò a segno l'ex Cagliari Roberto Tavola per l'Ischia, raggiunta poi da Bardi e Cariola per il sorpasso torresino, prima del pareggio definitivo di Biliardi.

Pareggio (1-1) anche nella stagione successiva, con gol ancora di Bardi e pareggio immediato di Gilardi, mentre al ritorno una doppietta di Gianfranco Zola contribuì al 5-0 finale per il rossoblù. Fu questo il campionato vinto dal Cagliari nella partita decisiva al Sant'Elia proprio contro l'Ischia, battuto 1-0 con gol di Ivo Pulga, mentre la Torres sfiorò la promozione in cadetteria (quarto posto)

Risalgono alla stagione 1989-90 gli ultimi due confronti. Sconfitta targata Fusco all'andata in terra campana, 2-0 Torres al ritorno grazie ad un'autogol e al raddoppio di Talevi.


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