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UN MIRTO CON... GIGI CAGNI: "Da qui a maggio, col ritorno del caldo, un aspetto su tutti sarà determinante: la condizione psicofisica. Il Cagliari ha un tecnico abile a salvare le sue squadre: è avvantaggiato sulle dirette concorrenti"

UN MIRTO CON... GIGI CAGNI: "Da qui a maggio, col ritorno del caldo, un aspetto su tutti sarà determinante: la condizione psicofisica. Il Cagliari ha un tecnico abile a salvare le sue squadre: è avvantaggiato sulle dirette concorrenti"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Gigi Cagni, allenatore di grande esperienza interpellato da Tuttocagliari.net, dice la sua sul cammino fin qui compiuto dal Cagliari di Davide Nicola e sulle prospettive, in ottica futura, della formazione rossoblù.

Gigi, il Cagliari non riesce più a fare punti. Eppure mantiene sempre un vantaggio di quattro lunghezze sulla terzultima in classifica…

“Io dico che ormai la graduatoria riflette gli effettivi valori delle squadre. Sia in testa che in coda. E Nicola è uno degli allenatori più esperti in materia di salvezza, alla luce dei risultati che ha ottenuto soprattutto col Crotone e con la Salernitana. Insomma, è il tecnico adatto per il Cagliari. Ovvio che la prossima gara col Monza sarà da vincere a tutti i costi: questo a Cagliari lo sanno anche i muri.

Oggi come oggi non dico che i sardi possano stare tranquilli, ma i dati e i numeri rivelano che hanno ottime probabilità di centrare l’obiettivo. Ad ogni modo, a mio parere c’è un aspetto in particolare che, da qui in avanti, si rivelerà determinante: la condizione psicofisica. Adesso tornerà il caldo, e chi starà bene sotto l’aspetto fisico e mentale potrà performare al cento per cento delle proprie possibilità.”

Domenica contro la Roma i rossoblù avrebbero forse potuto alzare il baricentro un po’ prima: quando nel secondo tempo hanno provato a minacciare la porta giallorossa, infatti, hanno subito creato grandi pericoli.

“E questo è ciò che accade quando l’avversario è stanco, come nel caso della Roma che, ovviamente, ha patito le fatiche di Bilbao e nella ripresa è sensibilmente calata. Contemporaneamente il Cagliari è cresciuto, ha acquisito consapevolezza e convinzione e ha costruito delle occasioni importanti. Ma l’ha fatto soprattutto perché i giallorossi avevano speso tante energie e la loro intensità era un po’ venuta meno. Cosa che non è successa domenica scorsa, ad esempio, al Venezia: i lagunari hanno ottenuto il pareggio col Napoli perché hanno messo in campo un atletismo, un’aggressività e un’intensità straordinarie per novanta minuti. Controbilanciando, in questo modo, la – scontata – superiorità tecnica dei partenopei. Insomma, l’aspetto fisico non può mai essere sottovalutato.”

Lei pensa che la formazione di Di Francesco sia tagliata fuori dalla lotta per la salvezza - visti i tanti punti che la separano dal quartultimo posto - oppure ritiene che gli arancioneroverdi, alla luce della crescita mostrata nelle ultime gare, possano ancora tornare in corsa?

“Finché non arriva la sentenza della matematica tutto può succedere. Nemmeno il Monza è ufficialmente spacciato. Anche se guardando i numeri, soprattutto lo score dei gol fatti e di quelli subiti, è chiaro che queste due compagini sono maggiormente in difficoltà rispetto alle altre. Di certo, come dicevo, nel rush finale nessuno potrà prescindere dalla propria condizione fisica.”