UN MIRTO CON... Enrico "Ricky" Albertosi

UN MIRTO CON... Enrico "Ricky" Albertosi TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 23 giugno 2021, 00:00Un mirto con...
di Luca Cavallero

"Un mio consiglio a Cragno? Gli direi di restare. E' ancora giovane: un altro anno a Cagliari potrebbe fargli bene".

Esordisce così Enrico Albertosi (detto Ricky), portiere rossoblù tra il 1968 e il 1974, nella sua intervista esclusiva concessa alla redazione di TuttoCagliari.net.

Cragno è ormai uno dei migliori portieri del campionato a tutti gli effetti: gli consiglieresti di restare o di andare via da Cagliari?

"Andare via per approdare dove? Dipende anche dalla squadra che lo sta cercando. Poi vorrei aggiungere un aspetto".

Prego.

"Cragno è un ottimo portiere, però è ancora molto giovane. Secondo me un'altra stagione a Cagliari potrebbe fargli bene".

Cagliari che, dopo la salvezza da cineteca ottenuta questa stagione, sta perdendo sempre più pezzi pregiati, tra cui Godin...

"Senza Godin il Cagliari perde molto. E' un giocatore di grandissima esperienza. Poi un profilo del genere serve eccome ad una squadra: dà consigli ai giovani e si fa rispettare in spogliatoio".

Davanti invece servirebbero rinforzi? Con Semplici, per esempio, non si è visto il miglior Simeone...

"Sì, però per me può ancora servire, perchè è uno che sa far gol. Ci sono quelle annate in cui tutto gira storto. In più ha avuto anche il Covid, che lo ha frenato per un buon periodo".

Quanto è importante la presenza di Pavoletti sin dall'inizio della stagione?

"Moltissimo. Quest'anno, da quando è rientrato, abbiamo visto quanto serva al Cagliari: è tornato e ha segnato praticamente sempre lui!".

Con Semplici il Cagliari può sognare l'Europa?

"Attraverso un percorso graduale, fatto di tappe. Semplici, a mio modo di vedere il calcio, è l'allenatore giusto per questa squadra. Non ha mai chiesto nulla a nessuno e ha sempre fatto tesoro dei giocatori che aveva a disposizione. Grazie a lui la Spal è rimasta in Serie A per molti anni".

Quali rinforzi coglieresti dal mercato?

"Senza voler far nomi, per me al Cagliari servono un centrocampista e un difensore".

Nessun attaccante?

"No, davanti c'è molta abbondanza".

Hai giocato ingenti stagioni anche nel Milan: ti saresti aspettato un epilogo simile con Donnarumma?

"No, però ormai rispetto ai miei tempi il calcio è cambiato. I calciatori sono nelle mani dei procuratori e questi sono i risultati. Ai miei tempi era la società a decidere se tenerti o meno".

Alla sua partenza va sommata, inoltre, quella di ÇalhanoÄŸlu: quanto ci perde il Milan, a tuo giudizio?

"Molto, però forse è anche una scelta voluta dal club: forse le finanze sono finite e ora c'è bisogno di vendere".

Passiamo all'Albertosi "viola": ti ha stupito la rottura tra Gattuso e la Fiorentina?

"Non so cosa possa essere successo. Hanno firmato delle carte per le quali le due parti non possono rilasciare dichiarazioni nel merito. Ora però pare che la Fiorentina abbia puntato Italiano: sono contento per lui! Secondo me è un allenatore valido, che merita molto".

Si ringrazia Enrico Albertosi per la cortesia e per la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.