Quotidiano di Puglia - Bruno: "Il Lecce deve crederci, ha l'obbligo di difendere il vantaggio su Empoli e Venezia"

Quotidiano di Puglia - Bruno: "Il Lecce deve crederci, ha l'obbligo di difendere il vantaggio su Empoli e Venezia"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 9 aprile 2025, 09:00Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

L'ex difensore di Juventus e Lecce, Pasquale Bruno, intervistato dal Quotidiano di Puglia, ha parlato della complicata trasferta dei salentini all'Allianz Stadium e della corsa salvezza. Le sue parole sintetizzate da TuttoCagliari: "Il Lecce dovraà fare i conti con la Juve di Tudor? Mi pare che il nuovo allenatore si sia già presentato bene. Che abbia dato un tono diverso alla squadra. Niente voli pindarici, certo, un calcio normale come quello di Ranieri a Roma, gli uomini giusti al posto giusto. È una Juventus che può dare il meglio di se stessa e che è certamente una minaccia per tutti gli avversari che incontrerà".

Sulla lotta per non retrocedere: "Il mio Lecce ha l’obbligo di credere comunque sempre in se stesso, adesso che il campionato è ormai avviato verso le decisioni finali. Non c’è mai nulla di scontato nel calcio. Ci sono tanti risultati che confermano che il bello del nostro mondo è l’imprevedibilità al di là degli stessi valori reali. È un momento delicato, con il Lecce che rischia magari di spaventarsi se legge il calendario di queste ultime sette partite, con l’inciampo micidiale di Atalanta, Napoli, Torino e Lazio contro le quali ha l’obbligo di difendere il vantaggio rispetto a toscani e veneti, considerato il Monza ormai sulla via della serie B. Deve avere un animo forte la squadra giallorossa, sapere che nulla le è proibito, a prescindere dagli stessi valori sul campo. Certo, la situazione non è tranquilla, il momento è delicato e si andrà sino alla fine sul filo del rasoio. In quanto al rapporto con i tifosi, straordinario per l’intera stagione, con uno stadio sempre pieno di gente pronta a sostenere i giocatori, mi pare che debba essere proprio la squadra a trascinare comunque i suoi sostenitori, sempre molto presenti e molto generosi. Certo, i tifosi si aspettavano la vittoria contro il Venezia dopo un digiuno lungo ben cinque giornate con sconfitte amare che per fortuna non hanno compromesso la posizione in classifica. Hanno incoraggiato la squadra durante la gara, i fischi erano lo sfogo dell’amarezza per il mancato successo, la paura di non farcela. L’amore dei nostri tifosi resta immutato. Il sogno della squadra in A è troppo grande, anche per quello che comporta sul piano socio-economico. È il momento di restare comunque tutti uniti, su tutti i versanti. E i giocatori, tutti, nessuno escluso, devono dare il massimo, con intelligenza e con coraggio, da dimostrare sul campo, anche su un campo sulla carta proibitivo come quello della Juventus. Il coraggio sul campo è decisivo".