Il Mattino - Salernitana, c'è il tema della retrocessione che fa “cucù”. La preoccupazione delle autorità

Come riporta ll Matino, le violenze all’esterno dell’Arechi di tre giorni fa si ripercuotono sull’organizzazione dell’ordine pubblico nei prossimi match. Si attende solo l’ufficialità del no alla trasferta di Frosinone per i supporters del cavalluccio marino (che giungerà oggi, a meno di clamorose sorprese) ed è probabile che ci sia identico trattamento più in là per quelli di Atalanta e Verona, ultime avversarie stagionali della Bersagliera in via Allende.

In casa Salernitana c'è anche il tema della retrocessione che fa “cucù”. Se domani l’Udinese battesse la Roma nei 18’ di recupero, Fazio e soci giocherebbero il giorno dopo già con la B appiccicata sulla fronte. Viceversa, dovrebbero vincere per evitare l’aritmetico responso. La preoccupazione delle autorità nasce anche dai ricordi. In primis, l’ultima caduta in Serie B della Salernitana che fu prologo della tragedia del treno Piacenza-Salerno nel 1999. C’è anche Salernitana-Udinese del 22 maggio 2022: dopo una rincorsa estenuante, la salvezza rischiò di svanire al fotofinish con lo 0-4 interno ma arrivò ugualmente grazie al contemporaneo mancato successo del Cagliari a Venezia. Sugli spalti dell’Arechi, durante il match, qualcuno pensò che i sardi potessero segnare da un momento all’altro e non mancarono pericolose avvisaglie di turbolenze, tanto che il club subì la squalifica del settore Distinti e una pesante multa, mentre la città veniva presidiata dalle forze dell’ordine. Stavolta la retrocessione è attesa da un po’, quasi già metabolizzata, ma l’attenzione non può calare riguardo a possibili gesti inconsulti di minoranze esagitate