Gazzetta - Da Dortmund a Dort,und. Gioie e rivincite, Barella è al top e spinge l'Italia

"Da Dortmund a Dort,und. Gioie e rivincite, Barella è al top e spinge l'Italia". Così titola stamattina La Gazzetta dello Sport. Nel 2019 il ko con l’Inter contro il Borussia. Poi il gol a Euro 2024, ora il salto di qualità.
Il 5 novembre 2019, a Dortmund, Nicolò Barella vestiva la maglia dell'Inter. Sulla panchina dei nerazzurri sedeva Antonio Conte, e la squadra aveva l'opportunità di avvicinarsi alla qualificazione agli ottavi di Champions League. Un vantaggio di 2-0 al termine del primo tempo alimentava le speranze di un risultato importante, ma nel secondo tempo la situazione cambiò drasticamente. Una doppietta di Hakimi, futuro giocatore dell'Inter, e un gol di Brandt ribaltarono il risultato a favore del Borussia Dortmund, segnando una sconfitta per l'Inter e scatenando la frustrazione di Conte, ora allenatore del Napoli:
"A parte Godin, in questa squadra nessuno ha vinto niente. A chi dobbiamo chiedere qualcosa in più? A Nicolò Barella che arriva dal Cagliari? A Sensi, acquistato dal Sassuolo?Ai calciatori dico solo grazie perché stanno dando l’anima nascondendo i grandi problemi che abbiamo".
All'epoca, Barella, a soli 22 anni, pur avendo già debuttato con la Nazionale, era al suo primo anno in una grande squadra e nella Champions League. Era ancora agli inizi della sua carriera in una grande squadra, anche se già nel novembre 2019 si intuiva il suo grande potenziale.