Gazzetta - Braida: "Max sa come si fa, lo riprenderei pure oggi. A Cagliari aveva fatto bel calcio"

L'ex direttore generale del Milan, Ariedo Braida, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha commentato le voci che vorrebbero Massimiliano Allegri vicino al ritorno in rossonero. Il navigato dirigente, oggi al Ravenna, torna indietro di 15 anni e ricorda quel viaggio in auto nel Varesotto insieme a Adriano Galliani e Umberto Gandini: "Ricordo bene: fu la prima volta che parlammo di Massimiliano Allegri e poi lo chiamammo. Come arrivammo alla decisione di portare Max al Milan? Eravamo tutti convinti, pure il presidente Berlusconi. Allegri era un emergente, aveva fatto molto bene a Cagliari, dove aveva mostrato anche un buon calcio. Sapevamo che per lui era il momento di salire un ulteriore gradino e il Milan poteva essere la prossima meta. Non fu una trattativa complicata e Max si presentò con grande entusiasmo a Milano: era la persona giusta. Sarebbe la persona giusta anche per il Milan di oggi? Per il suo passato parlano i risultati, non io. Allegri ha vinto al primo anno con noi e poi ha saputo ripetersi più volte anche alla Juventus. Sul futuro, invece, la verità la conosce solo iltempo.
Max però avrebbe un bel vantaggio: conosce già il Milan, Milanello e tutto il contorno. Cosa intendo per contorno? La pressione, la cultura e le aspettative dei tifosi di un club come il Milan. Max ha già vissuto tutto questo, saprebbe a cosa va incontro. E forse, dopo una stagione con due allenatori diversi che si sono misurati per la prima volta con la panchina di San Siro con grandi difficoltà, sarebbe una scelta di garanzia per la sua esperienza. Cosa mi piace di Allegri? Il suo essere pragmatico. Allegri sa fare il suo mestiere, gestire i bravi giocatori e portare risultati in base alla rosa che ha a disposizione. Lo ha fatto ovunque".