ESCLUSIVA TC - Parla il sindaco Contini: "Venerdì incontro tra gli avvocati del Comune per studiare la situazione Is Arenas"

ESCLUSIVA TC - Parla il sindaco Contini: "Venerdì incontro tra gli avvocati del Comune per studiare la situazione Is Arenas"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
mercoledì 18 marzo 2015, 13:21Primo piano
di Marco Deiana

"Gli avvocati del Comune si incontreranno venerdì per capire come affrontare la situazione sullo stadio Is Arenas, solo dopo questo incontro possiamo annunciare la nostra posizione", la notizia arriva durante la chiacchierata affrontata con il sindaco di Quartu Sant'Elena, Mauro Contini. Con il primo cittadino della terza città della Sardegna - che ha deciso di ricandidarsi per le elezioni di fine maggio - abbiamo affrontato il tema dell'impianto quartese, in vista anche della scadenza - a fine campionato - della convenzione firmata con il Cagliari Calcio per il suo utilizzo. "Is Arenas è parte di una Quartu oggetto di riqualificazione. Per me e per la città ha rappresentato e rappresenta un'opportunità unica. Cagliari è la squadra dell'intera Sardegna. Rifarei tutto. Ma non dimentichiamo che io sono una parte politica e come tale ho dei doveri da rispettare. Ma non ho deciso da solo. A seguito di quella vicenda ho portato delle ferite. Non è, però, un brutto ricordo".

Si è parlato tanto della convenzione tra il Cagliari Calcio e il Comune di Quartu Sant'Elena. Il sindaco Mauro Contini ci tiene a precisare diversi dettagli: "Si parla di una convenzione da 35 mila euro, ma c'è molto di più. Quartu da quella convenzione ha ottenuto circa due milioni di euro tra liquidità e lavori. Abbiamo strappato un ottimo accordo, tanto che lo stesso Massimo Cellino più volte dichiarò di essere stato 'spremuto'. Come garanzia abbiamo una fideiussione. In cassa abbiamo già i 120 mila euro per il rinnovamento dello stadio Sa Cora che avrà il terreno da gioco in sintetico. Alla fine della convenzione, come da accordi, il Cagliari Calcio si sarebbe occupato del ripristino della pista d'atletica, dello smantellamento dell'impianto e del ripristino della tribuna già esistente con la costruzione dei nuovi spogliatoi. La richiesta arrivata lunedì dal Cagliari? E' stato definito 'rinvio tecnico', anche Cellino fece la stessa richiesta prima di lasciare la società. Gli avvocati del Comune si incontreranno venerdì per capire come affrontare la situazione sullo stadio Is Arenas. La nostra volontà è quella di trovare una soluzione positiva per entrambe le parti".

Mauro Contini prosegue: "Nella convenzione firmata con il Cagliari Calcio, Quartu avrebbe dovuto sfruttare lo stadio di Is Arenas per un mese l'anno e sarebbe servito per alcuni eventi (concerti e 'estate quartese' n.d.r.). Quindi in tutta questa situazione non ci ha perso solo il Cagliari. Parlo per me: la mia volontà è quella di riaprire l'impianto, sempre nel massimo rispetto delle regole".

Si è continuato a parlare del futuro dello stadio Is Arenas: "Progetto ex-novo per riaprire l'impianto? Sono i tecnici che si occupano di questo. C'è da dire che dopo il caos ottenemmo l'ok dalla commissione provinciale, ma in questi mesi sono cambiate tante cose e lo stadio è stato in gran parte smantellato. Quindi sarà necessario probabilmente un nuovo progetto. Cellino? Mai più sentito. L'ex presidente è rimasto sicuramente deluso e scottato da tutta questa situazione".

Di seguito, la risposta ufficiale del Comune di Quartu Sant'Elena alla società Cagliari Calcio dopo il comunicato stampa per la richiesta del prolungamento della convenzione firmata tre anni fa:

"Prendo atto con positivo interesse della richiesta del Cagliari Calcio. L'amministrazione comunale di Quartu Sant'Elena, con coerenza, riafferma la propria volontà politica di rimuovere gli ostacoli che si sono frapposti al buon esito della convenzione sottoscritta con la Società Cagliari Calcio e di onorare i reciproci impegni, che è sempre stato ed è il nostro obiettivo nell'interesse della Città. Ribadisco al riguardo la piena disponibilità a ricercare le opportune soluzioni, con trasparenza e spirito di collaborazione, e nel rispetto della legittimità delle procedure"