"Dillo a TuttoCagliari", dalle belle speranze di Murru e Del Fabro alle delusioni di Rossettini e Ribeiro: ecco tutte le vostre domande

Torna anche oggi l'appuntamento con "Dillo a TuttoCagliari", la rubrica che vi mette in contatto diretto con la redazione di TuttoCagliari.net. Anche oggi sono arrivate tante domande e tanti spunti interessanti, che hanno riguardato sia la sconfitta di ieri contro la Juventus, che la situazione generale della rosa a disposizione di Ivo Pulga e Diego Lopez, impegnata domenica nello spareggio-salvezza di Parma. Di seguito riportiamo tutti i vostri interventi, ricordandovi che potrete ancora interagire con noi lunedì pomeriggio dalle 14 alle 15 per parlare di Parma-Cagliari, secondo le solite modalità, ovvero le nostre pagine ufficiali Facebook (clicca QUI) e Twitter (tramite l'hashtag #TuttoCagliari).
Ieri ho visto una buona partita dei giovanissimi: Del Fabro e Murru. Un buon Eriksson...io ancora non ho visto Camilleri...non pensate che possa essere una buona soluzione? In attacco penso che il trio Pinilla Ibarbo Sau possa fare bene...voi che pensate?? (Manuel Rescigno)
Del Fabro e Murru ieri hanno dimostrato di essere due elementi di grande prospettiva. La società dovrà seguire molto attentamente la loro crescita ed evitare di bruciarli. Mi ha impressionato in particolare il primo, che a soli 17 anni ha retto alla grande il confronto con giocatori fatti e finiti come Matri, Bendtner e Giovinco. Eriksson ieri è salito in cattedra nella ripresa e ha dimostrato di essere in grande crescita rispetto alla prova di 8 giorni fa contro il Pescara. Capitolo Camilleri: stiamo parlando di un ragazzo classe 1992, che appena qualche anno fa era considerato il miglior giovane italiano assieme a Stephan El Shaarawy. In questo momento sta pagando i postumi dell'infortunio dell'estate scorsa, ma credo che la società punti anche su di lui in prospettiva. Pinilla, Ibarbo e Sau non stanno attraversando un periodo felicissimo. Il colombiano in particolare sembra spento e incapace di incidere quando la squadra avversaria non lascia grossi spazi. (RR)
Il secondo tempo di Erikson mi fa sperare di rivedere presto il giocatore che era prima dell'infortunio, forse finalmente ha mollato il freno a mano. Visto che Thiago Ribeiro giocava per conto suo, perchè Pulga non gli ha regalato un pallone e non l'ha sostituito con Chelo? Forse avremmo giocato 11 contro 11. Rossettini gran delusione, forse è il caso di far crescere Camilleri. (Pato Inzaghi)
D'accordo su Eriksson, tra l'altro va ricordato che si tratta di un giocatore che, prima dell'infortunio, aveva già esordito con la nazionale svedese ed era uno degli elementi più interessanti dell'Allsvenskan. T. Ribeiro ieri si è sacrificato spesso in copertura, ma la sua prova è stata comunque insufficiente. Preoccupante la monotematicità del suo gioco: oltre alla partenza da sinistra con il destro rasoterra sul primo palo non c'è nient'altro. Occore variare. Rossettini ieri è stato ottimo nella prima frazione, quando ha retto la difesa guidando il giovanissimo Del Fabro. Putroppo nel secondo tempo è incappato nell'errore decisivo ai fini del risultato finale, ma non me la sentirei assolutamente di bocciarlo in maniera così definitiva. (RR)
E' solo una mia impressione, o questa difesa comincia a fare acqua" da tutte le parti? Quando arrivò Pulga fu elogiata perché non prese gol per 3 partite di fila...ma da quel giorno tra errori difensivi e autogol (1) abbiamo preso almeno 15 gol, di cui 8 in 2 partite. C'è da preoccuparsi? (Carlo Cossu)
Secondo me sì, bisogna preoccuparsi. A Udine e a Is Arenas contro il Chievo, la retroguardia rossoblù ha mostrato una involuzione davvero preoccupante. Lopez dovrà anche lavorare sulla disposizione della difesa nelle situazioni di palla inattiva. (RR)
Non credete che i giovani vadano inseriti in un contesto collaudato, dove possano prendersi le loro responsabilità e non abbiano alibi? Solo così è possibile valutarli correttamente, ho preferito vedere Murru esordiente a Firenze, che mezza primavera in gita all'ex Delle Alpi. (Jimmy Nisico)
A mio avviso anche ieri è stato possibile trarre elementi di valutazione utili dalle prestazioni dei giovani. Murru e Del Fabro su tutti. Il primo ha denotato, come è normale che sia, un pizzico di timidezza, specie quando si trattava di spingersi in fase offensiva. Ma in linea generale credo che si tratti di un ragazzo sul quale si può puntare molto. Del Fabro, invece, era atteso da una vera e propria prova del fuoco. Nel primo tempo ha sofferto un po' la fisicità di Bendtner, ma poi si è disimpegnato alla grande, specie su Matri nella ripresa. Quella dello Juventus Stadium non è stata esattamente una gita, almeno per loro. (RR)
Potremo mai vedere in questa stagione un Cagliari con la difesa a 3, un centrocampo robusto con due esterni che spingono tanto e con un Cossu dietro le punte ad innescarle? Comunque per ieri mi viene da dire : "Ma se avessero giocato i titolari come sarebbe finita la partita?" . Molto bene i vari giovani quali Del Fabro, Murru, Piredda ed Erikson! Complimenti! Speriamo trovino più spazio! (Federico Pau)
Onestamente credo sia difficile che una rivoluzione tattica di quel tipo possa venire alla luce nella stagione in corso. E' più facile che questo accada al termine del campionato, quando ci sarà tempo e modo di pensare a un Cagliari radicalmente diverso. Il futuro del 4-3-1-2, a mio avviso, è legato anche a quello dei senatori Conti e Cossu. (RR)
Ciao, di solito non mi esalto dopo le sporadiche vittorie e cerco di non deprimermi troppo dopo le più frequenti sconfitte, ma considero la mentalità con cui si è affrontati ieri la Coppa Italia quella di una provinciale perdente, perché in queste partite gli stimoli vengono da soli e la società e l'allenatore hanno il dovere morale di mandare in campo la migliore formazione possibile, perché la Juve di ieri sera era alla portata del miglior Cagliari, perché andare avanti in coppa sarebbe stato prestigioso, vincere è sempre una ottima cura nei periodi di crisi, perché soprattutto non è detto che avere risparmiato i titolari ci faccia fare risultato a Parma. Invece ieri le seconde linee, nonostante le dichiarazioni di plastica di Pulga, alla fine erano pure riuscite a crearle 2 occasioni da rete, ma poi ci è rimasta solo la sensazione dell'incompiuta, dell'occasione persa e dell'ennesima sconfitta difficile da digerire... e se perdiamo le prossime tre partite, come non è probabile, ma possibile, nulla sarebbe davvero compromesso con un unico girone di ritorno da giocare, ma la qualificazione al turno successivo della Coppa Italia sarebbe rimasta comunque negli almanacchi e nei nostri ricordi, oltre al fatto che l'entusiasmo ci avrebbe portato ad affrontare i successivi incontri con uno spirito più propositivo e meno timoroso. Concludo ribadendo la mia totale disapprovazione per la gestione dell'impegno sportivo. (Jimmy Nisico)
Difficile darti torto, caro Jimmy. Ieri era normale e lecito aspettarsi un minimo di turnover, ma credo che Lopez e Pulga abbiano esagerato a lasciare a casa ben nove titolari. Se andiamo a vedere le formazioni che Roma, Atalanta, Catania, Parma e anche Juventus hanno schierato in questo ottavo di finale di Coppa Italia, ci accorgiamo che nessuna di queste squadre ha "snobbato" l'impegno più del Cagliari. Qualche titolare in più andava portato, quantomeno in panchina. Per rispetto sia dei tifosi, che sentono molto la partita con la Juventus, che della competizione. (RR)
Che brutto Cagliari, poche idee e confuse, un gioco d'attacco inesistente, come la reazione dopo il gol. Uniche note liete Del Fabro e Murru, e anche Eriksson. Arbitro: Guida, con Russo, non è in grado di arbitrare a certi livelli. Falli invertiti a centrocampo, simulazioni che vede solo lui, 5 ammoniti, tutti rossoblù: ma gli juventini sono tutti angioletti(soprattutto Asamoah)? (Antonio Guidoni)
Non c’era da aspettarsi di meglio dalla partita di ieri. Squadra sperimentale, poco abituata a giocare insieme. E soprattutto poco stimolata. Quando un tecnico lascia a casa dieci titolari trasmette al gruppo l’intenzione di non volersela giocare. In più i giocatori di maggiore esperienza, come Perico, Pinilla e Thiago Ribeiro hanno giocato una brutta partita. Magra consolazione: i giovani rossoblù, da Murru a Del Fabro passando per Eriksson, hanno saputo tenere botta in un palcoscenico importante come lo Juventus Stadium, mostrando grande personalità. Sull’arbitraggio: gestione casalinga della gara, che risalta maggiormente in considerazione del gioco molto muscolare della Juventus. (NS)
Ciao sono Marco da Carloforte volevo chiedervi.. Avete mai pensato ad un Cagliari formato 3-4-1-2? Agazzi in porta, difesa a tre con Astori Ariaudo e Rossettini.. Sulle fasce Ibarbo e Avelar e in mezzo Conti a smistare e Nainggolan e recuperare palloni.. Sulla trequarti Cossu e in avanti alternare i nostri attaccanti? (Michael Gabriel)
Marco, la tua ipotesi tattica è molto suggestiva, ma non è così facile cambiare modulo di gioco a stagione in corso, soprattutto quando una squadra ha il suo modulo ben consolidato e ha una rosa costruita per giocare in un certo modo. Il Cagliari gioca da anni ed anni con la difesa a quattro, passare alla difesa a tre sarebbe una rivoluzione. Il terzetto difensivo che proponi inoltre non mi pare ben assortito per giocare a tre, e soprattutto mancherebbero numericamente le alternative ai titolari. Inoltre Ibarbo non è certo un tornante di quel tipo: per giocare in quel ruolo ci vogliono grande capacità tattica e spirito di sacrificio, due doti per ora sconosciute al colombiano che unisce velocità a leziosità e indolenza. Credo che difesa a quattro e centrocampo a tre debbano continuare ad essere i capisaldi di questo Cagliari: l’unica variante può esserci in attacco, visto il grande assortimento di punte che consente di giocare sia con il trequartista che con il tridente pesante. (NS)
Ragazzi occorrono due elementi di tecnica superiore. Via Thiago Ribeiro non adatto, Ceppe in prestito a farsi le ossa. Dentro Gabionetta e un acquisto in stile Cossu, Merino dalla Nocerina, in Serie A sarebbe fantastico. Poi via Rossettini non adatto e dentro uno di esperienza: Yepes dal Milan potrebbe essere fattibile. Poi via Nené e in cambio di Thiago Ribeiro al Cruzeiro Wellington. Per finire Cabrera e via Casarini. Il tutto senza spendere quasi niente. (Michele Mucciarelli)
Magari fosse così semplice fare il mercato! Non è mai simpatico parlare dei singoli, ma è evidente che Thiago Ribeiro abbia dimostrato finora meno di quanto ci si aspettasse da lui. Tuttavia vedo un giocatore che si impegna tanto e che, quando non eccede nelle giocate personali, non sfigura. Su Ceppelini sono d’accordo, deve farsi le ossa, deve soprattutto trovare la giusta cattiveria agonistica. Rossettini e Casarini sono appena arrivati, mi pare ingeneroso bocciarli senza che gli sia stato dato il tempo per mostrare il loro valore. Un giocatore come Yepes difficilmente può considerarsi alla portata del Cagliari, valutato l’alto peso del suo ingaggio e la sua età fin troppo avanzata. Gabionetta e Merino sono senza dubbio due giocatori di grandissimo talento: ma hanno giocato solo in B e in C, andrebbe verificato il loro rendimento nella massima serie e, soprattutto nel caso di Gabionetta, il costo del cartellino. Stesso discorso per Wellington Paulista, non credo che il Cruzeiro sia disposto a privarsene tanto facilmente. Cabrera invece potrebbe effettivamente essere il primo rinforzo del Cagliari per gennaio, così come Nenè potrebbe essere la prima cessione dato il contratto in scadenza a giugno 2013. (NS)