Vittorio Sanna: "Il Cagliari ha ritrovato la sua anima. Viola come Zola contro la Juve"

Vittorio Sanna: "Il Cagliari ha ritrovato la sua anima. Viola come Zola contro la Juve"
domenica 7 aprile 2024, 22:00News
di Vittorio Arba

Il giornalista Vittorio Sanna, nel suo consueto "Commento a Caldo", ha analizzato il successo del Cagliari contro l'Atalanta. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Spinto da un pubblico meraviglioso, il Cagliari quest’oggi ha ritrovato la sua anima e ha vinto finalmente contro pronostico contro una grande Atalanta, forse la squadra più squadra del campionato capace di trame, capace di aggressività, di dare intensità alla propria manovra, di raddoppiare le marcature e di non concedere spazio all’avversario. Bene, il Cagliari ha accettato il ritmo dell’Atalanta e l’ha affrontata sul suo stesso campo riuscendo poi alla fine a spuntarla anche grazie, come abbiamo detto, al pubblico che ha saputo sopperire a quella che sembrava essere ancora una volta la gerarchia delle grandi. Il falletto che veniva falsificato e fischiato costantemente da una parte e che veniva valutato totalmente differentemente dall’altra si n’è accorto tutto il pubblico dell’Unipol Domus che a quel punto ha iniziato a farsi sentire quasi un braccio di ferro contro la terna arbitrale che continuava invece con un certo favore a facilitare il compito dell’Atalanta. Atalanta che è andato in gol immediatamente su una disattenzione di Dossena che si è perso Scamacca e che si è permesso di andare con lo scavetto a battere Scuffet, sembrava l’inizio di un pomeriggio buio. Come tanti che ne abbiamo vissuto ma proprio la risveglio, il risveglio, la sveglia data dal pubblico ha permesso di ritornare in partita. Il Cagliari ha preso coraggio, è stato spinto da questo boato costante e l’Atalanta ha sentito di essere in trasferta e su quest’onda il Cagliari ha aumentato il proprio ritmo, la propria aggressività, la propria capacità di andare via e con la tecnica ha tentato di sopperire a quello che era il dislivello sul piano strettamente atletico e fisico. Il gol del pareggio è stato costruito da quella che è stata la scelta vincente quest’oggi di Claudio Ranieri, quella di dare fiducia a Shomurodov come prima punta, come unica punta nel fronte d’attacco. Le statistiche parlavano già chiaramente di questa capacità dell’uzbeko a saper sfruttare gli spazi e a saper sfruttare il fronte compatto.

Bene, è stato protagonista anche quest’oggi con tutta una serie di tocchi, ha fatto il pivot per la squadra, è riuscito a distendere la squadra per far entrare molto spesso Oristanio e Gaetano nelle trame difensive del dell’Atalanta e il gol è per l’80% per suo ha catturato l’attenzione di ben quattro giocatori bergamaschi e una volta che li ha portati a spasso ha scaricato il pallone su Augello per il gol del pari. È stata la liberazione anche mentale probabilmente per il Cagliari che ha capito che la partita la poteva anche vincere, che l’Atalanta non è insormontabile, che non era il "Cagliari calimero" come è capitato spesso avesse pensato in questo campionato e quindi ha giocato alla pari con l’avversario nel secondo tempo ha tenuto molto di più il gioco, ha fatto la partita e poi con i cambi siamo arrivati a ottenere anche il grande risultato. Cambi lungimiranti da parte di Ranieri che ha messo dentro giocatori imprendibili, Luvumbo prima e Viola dopo, imprendibili perché non davano riferimento ai difensori, li mettevano in difficoltà e con la velocità di Luvumbo in particolare cercavano anche di far scombinare un po’ le trame di di gioco della squadra di Gasperini. Proprio sul cross di Luvumbo è arrivato il gol di Viola come Zola potremmo dire perché il colpo di testa di Viola in mezzo ai giganti in questo caso Dijmsiti e Toloi somigliava tanto a quel gol di Gianfranco Zola che aveva vinto il duello contro il gigante Zebina. Ancora una volta il Cagliari è riuscito con la spinta del pubblico a ottenere quel gol nella parte finale che è servito a ottenere tre punti fondamentali e la festa che è stata fatta nelle tribune ma anche in campo al momento del triplice fischio dimostra l’importanza di questi tre punti che probabilmente compensano a quei due punti persi contro il Verona. La consapevolezza che c’è ora in vista delle ultime sette è che possiamo affrontare qualsiasi squadra. Se giochiamo con l’umiltà dovuta, con i giocatori al loro posto e soprattutto con la consapevolezza dei propri mezzi, con questa consapevolezza il Cagliari può avvicinarsi ulteriormente alla salvezza. Oggi è stato fatto un grande passo avanti".