Cagliari-Chievo - La magia di Cavezzi cancella l'incubo napoletano, la pennellata di Zola fa esplodere il S.Elia

Cagliari-Chievo - La magia di Cavezzi cancella l'incubo napoletano, la pennellata di Zola fa esplodere il S.Elia TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Mariani
venerdì 7 dicembre 2012, 13:05News
di Fabio Frongia

Quella di domenica a Is Arenas sarà la decima sfida che Cagliari e Chievo giocheranno nell’Isola. Incontro che ha registrato la sua prima volta nel 1998, quando i gialloblù furono cerimonieri della promozione del Cagliari targato Ventura, e l’ultima lo scorso aprile, con il pareggio a reti inviolate maturato a Trieste.

In un S.Elia rovente e colmo d’entusiasmo, il 2-2 vuol dire ritorno in Serie A dopo un solo anno di purgatorio. Muzzi apre al 12’ con uno dei suoi coast to coast, poi Marazzina impatta battendo Sterchele. Di Cavezzi l’indimenticabile sassata da trenta metri che in città ancora tutti ricordano, prima che Cerbone sigli il pareggio finale e l’arbitro mandi tutti a festeggiare un anno dopo l’incubo di Napoli.

Il Chievo che vede da vicino il sogno realizzato dalla banda Ventura è una realtà che va consolidandosi nella cadetteria, e prepara anch’essa il grande salto. Arriverà nel 2001, e infatti dopo lo scialbo pareggio in un S.Elia deserto (gol di Corini e Sulcis) nel campionato di Serie B 2000-2001, bisognerà attendere il 2004-2005 per ritrovare il Chievo in Sardegna.

Non c’è scampo per i veronesi, che sbattono contro il Cagliari-champagne guidato da Zola e fatto esplodere dalla velocità di Esposito e dalla grinta di Abeijon e Langella. Finisce 4-2 per i rossoblù, che vanno subito sul 3-0 grazie alla doppietta di Zola (fantastica punizione a giro) e al gol di Langella. Segna Pellissier, ma “Abe” ristabilisce le distanze, con Amauri a firmare quello che è soltato il secondo gol della bandiera.



Da cardiopalma la sfida della stagione successiva. Non c’è più Zola e il Chievo culla il sogno di vincere: è ancora la coppia di attaccanti gialloblù (stavolta Tiribocchi-Pellissier) a punire i sardi, con il secondo che segna al 90’. Non ha però fatto i conti con Gobbi, che al quarto minuto di recupero timbra il 2-2 finale.

Nell’ottobre 2009 l’ultima delle due vittorie clivensi in Sardegna. Matri illude, poi la doppietta di Marcolini ribalta tutto frenando la corsa della squadra di Allegri. Nella stagione successiva, febbraio 2011, è la volta di un altro poker a tinte rossoblù: Conti, Canini e (due volte) Nenè rendono inutile il gol di Thereau, piazzando un altro tassello verso la tranquillità e il bel gioco garantiti dalla gestione Donadoni.

L’ultima sfida fu un poco spettacolare pareggio a reti bianche. Al “Nereo Rocco” di Trieste si affrontano due squadra alle soglie della salvezza matematica, e il punticino accontenta entrambe.

Bilancio quindi aggiornato, per quanto riguarda le partite giocate nell’Isola, a 4 pareggi, 3 vittorie sarde e 2 venete.