Cagliari, Carta: "Giocheremo al massimo delle possibilità. Giulini sente molto questa finale"

Pierluigi Carta, Direttore Sportivo e Organizzativo del Settore Giovanile del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sportitalia. Di seguito le sue parole sintetizzate da TuttoCagliari:
L'emozione: credo che sia questo il termine più utilizzato in casa Cagliari per questa prima storica finale di Coppa Italia.
"Siamo arrivati con merito battendo squadra come Torino, Fiorentina e Juventus, per cui ci giocheremo questa partita al massimo delle possibilità per portare la Coppa in Sardegna. Siamo una squadra che sicuramente incarna molto forti i valori della Sardegna. Ringraziamo i tifosi che sono arrivati: mi fa piacere, fa piacere a tutti ragazzi perché arrivano da ogni parte della Sardegna".
Oggi c'è stato un convegno dove si è parlato tanto di talento e dove si è parlato di futuro di questi ragazzi.
"Non è facile chiaramente gestire il talento: man mano che gli anni passano si va avanti con le categorie ed è chiaro che il passaggio dal settore giovanile, la primavera alla Serie A è molto forte. Prima sarebbe utile individuare quello che è il percorso migliore per i ragazzi, anche avendo il coraggio di andare in prestito e poi tracciare una strada, un percorso".
Vinciguerra incarna il DNA Cagliari anche se non è sardo.
"Questo è il bello perché poi ragazzi che nascono in Sardegna vogliono giocare con il Cagliari da quando son piccoli, mentre chi non è sardo sente il valore aggiunto. Alessandro è arrivato a 14 anni e per noi è motivo di grande orgoglio anche perché probabilmente siamo anche un po' quella famiglia che cresce quei ragazzi non sardi".
Pisacane è uno degli allenatori più empatici del campionato perché ha un modo di trasmettere il suo carattere che forse non ha uguali.
"Il mister oltre ad avere grandi capacità allena da appena due anni. Ha una grande forza, quella della gestione e noi pensiamo che la parte più difficile sia proprio la gestione. Individuare un talento con lo scouting, acquisirlo è paradossalmente la parte più semplice. La gestione è la parte più complicata, è quella parte degli allenatori perché poi sono loro che quotidianamente lavorano con i ragazzi. Pisacane in questo si è dimostrato molto bravo. Ora vogliamo giocarci questa finale non da poco; c'è tanto di suo in questo. Giulini? Il presidente è un appassionato, ama il calcio e sa ogni particolare del settore giovanile, quindi sente lui fortemente questa finale".