Larrivey a Radiolina: "Joao, Pavoletti e Pereiro? Stanno facendo tutti bene"

Larrivey a Radiolina: "Joao, Pavoletti e Pereiro? Stanno facendo tutti bene"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
giovedì 24 marzo 2022, 19:30Interviste
di Maria Laura Scifo

Joaquin Larrivey è stato l'ospite della puntata odierna de Il Cagliari in diretta, trasmissione in onda su Radiolina. Aneddoti, pensieri sul Cagliari e tanto altro. queste le sue parole: "El Bati? Mi chiamano tutti così da quando ho iniziato a giocare, anche i miei amici per scherzare poi alla fine mi è rimasto quel soprannome. Non mi piacciano i paragoni con nessuno, penso che ognuno debba fare il massimo e arrivare dove può.

I momenti che ho vissuto il primo anno a Cagliari, che era stato molto difficile, erano stati una gioia speciale per tutta la squadra. Avevamo fatto un girone di ritorno speciale, dopo che ci avevano dato per morti. Mi è rimasto dentro tutto e in particolare, come ho detto prima, le persone. Ho incontrato Astori a Madrid quando giocavo al Rayo... Ho continuato a sentire tutti.

A Livorno avevo fatto una doppietta, poi un altro gol al Napoli con cui avevamo pareggiato 3-3. Me li ricordo tutti, erano stati tutti speciali e abbiamo sempre raggiunto l'obiettivo di rimanere in Serie A.

Diego Lopez per me è stato molto speciale, mi ha aiutato tantissimo da quando sono arrivato lì, lui e sua moglie per me sono stati importantissimi. Anche per i miei amici che in quel momento abitavano con me. Sono diventati parte della famiglia anche loro. Lui lo sa e l'ho ringraziato. A volte facevo un po' da psicologo a sua moglie, visto che è molto particolare (ride ndr). Il primo anno per me era stato molto difficile e lui mi ha sempre aiutato. Non lo dimenticherò mai.

Diego capitano... era lui che guidava con Conti e Agostini. Mi parlavano spesso non solo a me, ma con tutti e credo siano stati tutti degli ottimi capitani. Era una persona che diceva sempre le parole giuste nei momenti giusti. E' stato una grande guida per tutti. C'erano tanti ragazzi che arrivavano da fuori e anche io ho fatto tanti amici che erano nella mia stessa situazione. Eravamo un gruppo molto unito e ovviamente i gruppi uniti riescono a fare grandi risultati.

Joao Pedro, Pavoletti e Pereiro? Stanno facendo benissimo, soprattutto Joao Pedro. Sono grandi giocatori, diversi e il mister può schierare chi fa meglio. Per me è strano vederlo lì giù, mi augurano che si salvi, ma credo che dall'anno prossimo arriveranno in poco tempo alle coppe.