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UN MIRTO CON... TIZIANO CRUDELI: "Stasera non mi aspetto una partita con tanti gol. Il Milan cerca conferme dopo Madrid, ma se il Cagliari chiuderà ogni varco e presserà i rossoneri a tutto campo potrà creare delle grosse difficoltà a Fonseca..."

di Matteo Bordiga

Tiziano Crudeli, giornalista attentissimo a tutto ciò che ruota attorno al mondo Milan, prova a leggere in anticipo la sfida di questa sera che opporrà i rossoblù cagliaritani alla compagine di Paulo Fonseca.

Tiziano, il Milan arriva all’Unipol Domus con il vento in poppa dopo la grande vittoria di Madrid. Quali sono le aspettative dei rossoneri in vista della gara di Cagliari?

“Dopo la vittoria nel derby contro l’Inter, ottenuta a fil di sirena grazie al gol di Gabbia, io ero convinto che il Milan fosse ormai in netta ascesa. E invece da quella partita in poi i rossoneri non hanno mai confermato quell’ipotetico processo di crescita. Ora, alla luce del grande risultato conseguito a Madrid, dove il Milan ha giocato benissimo e ha largamente meritato di compiere l’impresa, mi aspetto che la squadra sia all’altezza della situazione anche in campionato. Eppure non ho certezze, anche perché il Cagliari ha più volte dimostrato di essere una compagine solida e tenace, capace di giocare anche molto bene. Ecco, l’aggressività dei sardi, unita alla loro intensità e al ritmo che sapranno imporre alla partita, potrebbe creare dei problemi al Milan, che a sua volta ha spesso denunciato delle lacune difensive.

Per queste ragioni vedo una partita molto combattuta e, soprattutto, non do per scontato nessun risultato. Certo, incrocio le dita per il mio Milan, ma faccio un in bocca al lupo anche ai simpaticissimi tifosi del Cagliari e a tutta la Sardegna, una regione che adoro.”

Ci sono secondo lei, alla luce del fatto che entrambe le formazioni hanno qualche problema dalla cintola in giù, i presupposti per vedere una gara ricca di gol?

“Sinceramente non mi aspetto una partita con tante reti. Anche perché ribadisco che il Cagliari, nonostante tutte le difficoltà che finora ha incontrato, ha le carte in regola per mettere in difficoltà Leao e compagni. I quali a loro volta cercano conferme, dopo i numerosi alti e bassi di questo scorcio iniziale di stagione.”

Per il Milan sarà una gara tatticamente molto diversa da quella stravinta a Madrid contro il Real. Il Cagliari lascerà molti meno spazi rispetto all’undici di Ancelotti, e molto dipenderà dalla qualità che i rossoneri sapranno mettere in campo.

“Questo è proprio il nocciolo della questione. Se al Milan concedi spazi in contropiede, può risultare devastante. Chi invece ha chiuso tutti i varchi, e ha pressato con ritmo e con intensità i rossoneri in tutte le zone del campo, spesso è riuscito a portare il match dalla propria parte. Poi torno a focalizzare l’attenzione sulle lacune difensive della squadra di Fonseca: Emerson Royal e Theo Hernandez sono bravissimi e pericolosissimi quando si proiettano in avanti, ma in fase di contenimento spesso pagano pegno. A Cagliari il Milan dovrà stare attento a non sbilanciarsi, magari spinto dalla consapevolezza di avere un potenziale offensivo molto elevato. Quando l’ha fatto ha subito delle ripartenze mortifere: vedi ad esempio la gara del Tardini persa contro il Parma.”


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