.

UN MIRTO CON... ROBERTO SORRENTINO: "Nicola è stato ferocemente criticato dopo qualche risultato negativo, ma io ho sempre saputo che si sarebbe riscattato. A Torino il pronostico è chiuso, ma non si sa mai. Nella Juve grave l'assenza di Bremer"

di Matteo Bordiga

L’ex portiere del Cagliari Roberto Sorrentino, rimasto legatissimo ai colori rossoblù, esamina il momento della formazione isolana e la difficilissima sfida che attende Luperto e compagni all’Allianz Stadium contro la Juventus.

Roberto, il Cagliari affronterà la Juve col vento in poppa dopo il successo col Parma. I bianconeri, però, attraversano a loro volta un momento molto positivo…

“In tempi non sospetti, quando qualcuno iniziava a criticare Davide Nicola, io sono intervenuto in sua difesa. Il mister piemontese è abituato a lavorare bene e a far rendere al meglio le sue squadre: ovunque abbia allenato è sempre andato bene. Quest’anno il Cagliari era partito con il piede giusto, poi aveva accusato un calo e subito giù critiche feroci…  

La formazione isolana è attrezzata per disputare un campionato onesto, auspicabilmente a ridosso del centroclassifica, con la speranza di non dover lottare con le solite quattro-cinque note per evitare la retrocessione. La gara con la Juve arriva subito dopo una vittoria entusiasmante dei bianconeri a Lipsia, ottenuta peraltro in inferiorità numerica. Thiago Motta sta facendo un gran lavoro e la Juventus sta dimostrando la sua forza, ma non tutte le ciambelle riescono col buco: perdere Bremer e Nico Gonzalez non è un problema da poco per la Vecchia Signora. Detto questo, sappiamo tutti che la sfida dell’Allianz Stadium, sulla carta, è chiusa. La qualità dei torinesi è troppo superiore. Ma devo dire che il Cagliari, pur avendo raccolto negli ultimi tempi ben pochi punti in casa della Juve, a Torino ha quasi sempre sfornato ottime prestazioni. L’auspicio è che stavolta i rossoblù siano meno belli ma più efficaci, strappando magari un punticino a Thiago Motta.”

A suo avviso è possibile individuare un punto debole nella Juventus, una squadra che non prende mai gol ma che – almeno in Italia – a volte fatica a segnarne?

“C’è da dire che a volte i bianconeri, anche quando non hanno segnato, avrebbero meritato di andare in gol. Giocano infatti un calcio propositivo e tendenzialmente d’attacco. Poi è vero che in serie A non hanno ancora subito nemmeno una rete, ma attenzione: l’infortunio di Bremer, da questo punto di vista, potrebbe incidere. Il brasiliano è uno dei giocatori più importanti, se non il più importante e determinante in assoluto, nell’economia degli equilibri tecnico-tattici dei bianconeri. Ora sono curioso di vedere come la squadra saprà sopperire alla sua assenza. E poi c’è da fare attenzione al talentino portoghese, Conceicao: ultimamente gli sta riuscendo tutto. Speriamo che contro il Cagliari si prenda una giornata di pausa.”


Altre notizie
PUBBLICITÀ