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UN MIRTO CON... GUGLIELMO COPPOLA

di Roberta Lai

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Guglielmo Coppola, attaccante dei sardi dal 1987 al 1989.

Il Cagliari è chiamato a un’inversione di rotta. Come giudica il percorso dei rossoblù?

“Il problema è uno solo: sono annate e questa è un’annata finita male e ricominciata nella stessa maniera. La Serie B, poi, è molto difficile anche se sei una grande piazza. In questo momento ci vorrebbe una bella vittoria, un risultato bello pieno, una boccata d’ossigeno. Tra il dire e il fare però c’è di mezzo il giocare e tutto il resto”.

È difficile andare a cercare la causa di questa discontinuità.

“È un discorso generale della squadra. Da ex giocatore e mezzo sardo penso che si debba andare avanti e sostenere il Cagliari fino alla fine, dobbiamo fare in modo che i giocatori si sentano il più protetti possibile. Siamo partiti male, pensavo che dopo un certo periodo si iniziasse a cambiare rotta e questo non è ancora successo. Ci vuole massima tranquillità, lavoro e compattezza”.

Siamo ancora a novembre, è ancora presto ma di quali investimenti si avrebbe bisogno in vista del calciomercato invernale?

“Avrebbe bisogno di un gioco”.

È d’accordo con il pensiero secondo cui il vero campionato inizia dopo gennaio?

“No”.

Sabato la trasferta a Bolzano. Che partita sarà? 

“Il Sudtirol sta andando molto bene, Bisoli ha rivoluzionato l’andamento della squadra. Il Cagliari dovrà essere compatto, dare tutto quello che ha e dovrà soprattutto metterci il cuore. Ricordiamoci che dietro il Cagliari c’è un’isola”.

Si ringrazia Guglielmo Coppola per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.


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