Un mirto con... Fernando Orsi: "Con la Roma il Cagliari dovrà stare bello compatto e poi, una volta recuperata la sfera, verticalizzare subito per le punte. Sarà importante non rimanere troppo bassi, altrimenti i giallorossi prenderanno campo"
L’ex portiere Nando Orsi, oggi commentatore tecnico per Sky Sport, accompagna il Cagliari nella marcia di avvicinamento al delicato match interno contro la Roma, in programma domenica alle ore 15.
Intervistato da Tuttocagliari.net, Orsi sottolinea la necessità, nella sfida ai giallorossi, di “non abbassarsi troppo, per non consentire a Dybala e compagni di prendere campo e di imporre il loro gioco.”
Nando, un paio di mesi fa il Cagliari veleggiava in una posizione di classifica piuttosto rassicurante. Ora la situazione è cambiata: la squadra stenta a produrre calcio e, soprattutto, non riesce più a fare punti. E la zona rossa è ormai dietro l’angolo…
“Effettivamente le prime giornate di campionato avevano alimentato aspettative un po’ diverse. Ma poi, all’atto pratico, bisogna guardare a quelli che sono i reali obiettivi di una compagine: il Cagliari punta a salvarsi più o meno tranquillamente. Tenendo conto del fatto che è stato ingaggiato un allenatore giovane ed esordiente e che sono stati cambiati moltissimi giocatori, direi che una situazione di questo tipo era tutto sommato preventivabile.
Tuttavia, bene o male il Cagliari la sua partita se la gioca sempre: pensiamo anche alla sfida di Coppa Italia contro il Napoli, in cui ha seriamente ‘rischiato’ di passare il turno. Insomma, prima di dare un giudizio definitivo aspetterei ancora un po’ di tempo.”
Proiettiamoci alla gara di domenica pomeriggio contro la Roma. I giallorossi faticano a trovare la via del gol, ma dispongono di una retroguardia a dir poco granitica. A suo giudizio quale potrebbe essere la chiave tattica della partita?
“Il Cagliari con la Roma farà molta fatica. Anche perché, essendo da qualche tempo a corto di risultati, i rossoblù non giocheranno del tutto sereni e avranno addosso un po’ di ansia. Ma non dimentichiamoci che l’Unipol Domus è sempre stato un discreto fortino per l’undici isolano. Dal punto di vista tattico Prati e compagni dovranno fare di tutto per uscire dal pressing asfissiante, uomo su uomo, che eserciterà la Roma: l’obiettivo dovrà essere quello di impedire ai giallorossi di prendere possesso del campo e di imporre il loro gioco. Suggerirei ai sardi di stare belli compatti e poi, una volta recuperata la palla, di verticalizzare subito per gli attaccanti in campo aperto. Ad ogni modo il mantra sarà quello di non abbassarsi troppo, perché la Roma è una squadra capace di segnare in qualsiasi momento con uno dei suoi stoccatori. In definitiva, i rossoblù dovranno trovare il giusto equilibro tra attendismo e pressing in avanti.”
Adesso è ufficiale: la stagione di Mattia Felici, vittima della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, è finita con largo anticipo. Stante anche la prossima indisponibilità di Zito Luvumbo, convocato dall’Angola per la Coppa d’Africa, l’esigenza di attingere a piene mani al mercato di gennaio è diventata impellente.
“In effetti con l’infortunio di Felici e con la partenza di Luvumbo per la Coppa d’Africa il Cagliari si ritroverà piuttosto corto là davanti. L’ideale sarebbe che già entro il 2-3 gennaio arrivassero almeno un paio di rinforzi, perché dopo Capodanno ci saranno tantissime partite e non ci si fermerà più fino a marzo. D’altro canto penso proprio che la società si stia già muovendo in questa direzione: almeno un attaccante dovrà giocoforza portarlo in Sardegna. Fermo restando che a luglio Angelozzi e la dirigenza sarda, a mio parere, avevano condotto un buon mercato. Ora c’è un’emergenza in corso e, di conseguenza, è indispensabile muoversi con un certo anticipo.”