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UN MIRTO CON... ENZO BRAVI: "Il Cagliari a Torino contro la Juventus ha fatto una gara gagliarda, restando sempre concentrato. E non ha rubato nulla. Ora dovrà confermarsi anche contro avversarie più abbordabili"

di Matteo Bordiga

Enzo Bravi, portiere rossoblù dal 1978 al 1980, prova a fare le carte al Cagliari di Davide Nicola in vista dei prossimi impegni di campionato. A cominciare dalla sfida al Torino in programma per domenica.

Enzo, come ha visto il Cagliari in questo avvio di campionato e che impressione le ha destato in particolare nella trasferta di Torino contro la Juventus?

“L’inizio è stato così così, ma il Cagliari del resto deve cercare di salvarsi il prima possibile. Col tempo il nuovo allenatore conoscerà meglio i giocatori, e viceversa. Finora i risultati sono stati un po’ altalenanti, ma il pareggio con la Juventus è stato energia pura. Che poi è la stessa che Nicola sa trasmettere alla squadra.

Spero vivamente che i rossoblù possano mantenere la categoria. L’importante è che i giocatori facciano quadrato e si compattino: l’armonia all’interno dello spogliatoio è cruciale. Col Torino sarà una partita tosta, perché i granata hanno entusiasmo e, inoltre, il nuovo allenatore gli ha dato un’identità precisa. Anche il morale del Cagliari, però, dopo i quattro punti raccolti tra Parma e Torino è abbastanza alto. Detto questo, l’effetto psicologico delle sfide precedenti quando sei in campo dopo un po’ svanisce: pensi solo alla partita che stai giocando e a dare il cento per cento.

Io con il cuore sono sempre a Cagliari e faccio il tifo per l’undici isolano. Oggi la serie A ha dei costi spropositati, e a livello economico evidentemente la società rossoblù più di quel tanto non può fare. Però il club sardo sa valorizzare i giovani talenti, aiutandoli a crescere partita dopo partita in massima serie.”

A suo avviso il Cagliari all’Allianz Stadium ha fondamentalmente meritato il pareggio o, a ben vedere, è stata la Juve a buttarsi un po’ via?

“I meriti del Cagliari a mio parere non devono essere sminuiti. Evidentemente la Juventus ha incontrato più di una difficoltà contro l’undici rossoblù. Magari un po’ di fortuna Yerry Mina e compagni l’hanno avuta, ma credo si possa dire che non hanno rubato niente. Hanno fatto la loro partita: ci hanno messo cuore, voglia e soprattutto concentrazione. Quella concentrazione che dovrebbero sempre mantenere costante anche contro le avversarie più abbordabili. Ora non devono vivere di rendita sul pareggio dello Stadium, ma focalizzarsi sul Torino per proseguire la serie positiva.”


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