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Un mirto con... Beppe Tomasini: "Il Cagliari si salverà tranquillamente: la squadra è tecnicamente superiore a parecchie dirette concorrenti. Per la gara col Pisa sono fiducioso: vinceremo noi. In casa nostra abbiamo sempre fatto bene"

di Matteo Bordiga

Lo storico libero del Cagliari scudettato Beppe Tomasini, intervenuto ai microfoni di Tuttocagliari.net, sprigiona ottimismo da tutti i pori circa il prosieguo della stagione dei rossoblù allenati da Fabio Pisacane. Secondo il leggendario “Tomas”, infatti, “il Cagliari alla lunga non avrà problemi a centrare la salvezza”.

Beppe, l’undici di Pisacane ha fornito nelle ultime settimane delle prestazioni decisamente più confortanti rispetto a quelle offerte nel recente passato. Che ruolo potrà recitare secondo lei, nel lungo periodo, il Cagliari in questo campionato?

“Secondo me la nostra è una discreta squadra: finora abbiamo giocato alla pari più o meno con tutti. Ci salveremo tranquillamente, ne sono convinto. Anche se naturalmente dovremo combattere da qui fino all’ultimo minuto dell’ultima partita della stagione. Ma più di una diretta concorrente ci è tecnicamente inferiore: noi tutto sommato esprimiamo un buon calcio.

Io ad agosto dicevo che Pisacane aveva poca esperienza, ma ora riconosco che il nostro mister è stato bravissimo: la scommessa che la società ha fatto in estate puntando su di lui può dirsi quasi vinta. Io ho visto tutte le partite giocate in casa da Deiola e compagni, e posso dire che ci siamo sempre fatti rispettare. Nessuno ci ha mai surclassato: forse solo Bologna e Inter sono riuscite a prendere nettamente il sopravvento su di noi.”

Stamattina all’Unipol Domus andrà in scena Cagliari-Pisa.

“Sarà una partita-chiave. Va affrontata con l’attenzione e con la determinazione che quest’anno non ci sono quasi mai mancate. In casa il Cagliari mi è sempre piaciuto. Sarà una grande battaglia, una sfida ad alto coefficiente di difficoltà. Ma alla fine avremo la meglio, secondo me. Anche grazie all’aiuto del pubblico. Il Pisa non è il Milan o l’Inter: giochiamo davanti ai nostri tifosi, il che ci dà un sicuro vantaggio.”  

Tra poco riaprirà il mercato. Come dovrebbero muoversi i dirigenti rossoblù per rinforzare la rosa? Cosa manca ancora a questa squadra?

“In estate abbiamo acquistato giocatori che avrebbero dovuto fare la differenza ma che purtroppo si sono infortunati: è stato un bel colpo di sfortuna. In questo momento ci serve urgentemente un attaccante da almeno 7-8 gol. Una compagine che insegue l’obiettivo della salvezza deve poter contare su un bomber vero. Il ko di Belotti ci ha privato di un gran finalizzatore: il centravanti di Calcinate ci avrebbe fatto molto comodo. Secondo me l’organico attuale dovrebbe poi essere completato con un difensore e con un centrocampista, ma in prospettiva futura. Mi riferisco al prossimo anno. Ora come ora dobbiamo arrangiarci con quelli che abbiamo per strappare la salvezza. Poi a fine stagione integreremo chirurgicamente la rosa con le pedine mancanti.”  


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