Voglia di Inter. Gazzetta: "L'eredità di Sommer, Vicario avanza come numero uno"
La Gazzetta dello Sport apre con un titolo eloquente: “Voglia di Inter. L’eredità di Sommer, Vicario avanza come numero uno”. Il riferimento è a Guglielmo Vicario, attuale portiere del Tottenham, già avvicinato dal club nerazzurro nel 2023 e oggi nuovamente considerato un profilo ideale per raccogliere il testimone di Sommer. Terminato il Mondiale, l’azzurro non disdegnerebbe un approdo a Milano.
Una lista di cinque nomi sul taccuino di Marotta e Ausilio
La dirigenza interista, con Marotta e Ausilio in prima linea, ha definito una rosa di cinque candidati per il futuro della porta nerazzurra. Un lavoro pensato per la prossima stagione e non per la sessione di gennaio, che — viene ribadito — sarà condizionata solo da eventuali opportunità dell’ultimo minuto.
Tra i profili monitorati, Vicario sta acquisendo sempre più peso. Non verrebbe preso per fare il vice di qualcuno: l’Inter lo considera una scelta da titolare, un portiere maturo e pronto per una squadra di vertice.
Al momento, però, è bene precisarlo: non esiste alcuna negoziazione aperta né con il Tottenham — che acquistò Vicario dall’Empoli nel 2023 per 20 milioni più bonus — né con gli agenti del giocatore. Due anni fa il dialogo con l’Inter era stato avviato, ma alla fine Marotta optò per Sommer. Oggi gli scenari sono diversi e il tempo potrebbe aver riavvicinato le parti.
Vicario, da parte sua, è noto per il desiderio di rientrare in Italia e di vestire, un giorno, la maglia dell’Inter. Un pensiero che coltiva senza rinnegare l’esperienza inglese, considerata preziosa sia sul piano professionale sia umano.
Il Tottenham non ha necessità di vendere: il portiere è considerato un asset strategico e ha un contratto valido fino al 2028. L’Inter, invece, vuole sì investire, ma senza andare oltre determinati limiti. L’obiettivo sarebbe quello di contenere l’operazione intorno ai 20 milioni — cifra che garantirebbe comunque agli Spurs una plusvalenza a tre anni dall’acquisto.
Si tratta di un traguardo complesso ma non fuori portata. Una spinta potrebbe arrivare proprio dal diretto interessato, che in Nazionale ha già consolidato ottimi rapporti con Barella, Bastoni, Dimarco e Pio Esposito. Un Vicario deciso a tornare in patria potrebbe agevolare la trattativa e invogliare il Tottenham a valutare l’uscita.