Messaggero Veneto - Ciliegina Fabbri. Dopo i disastri in Lazio-Cagliari e la discussa Napoli-Roma, ha condizionato anche Empoli-Udinese
"Ciliegina Fabbri", titola stamattina Il Messaggero Veneto. C’era una volta l’amarena Fabbri. Adesso si può parlare anche di ciliegina Fabbri - scrive Pietro Oleotto -. Lui, che di nome fa Michael, che ha 40 anni e appartiene alla sezione di Ravenna, nell’ultima giornata ne ha combinate almeno un paio – tra cui il clamoroso rigore non assegnato all’Udinese a Empoli – nella sala Var di Lissone, dove il designatore Gianluca Rocchi lo vede, evidentemente anche nel futuro, considerando che lo ha inserito “in squadra” per ben 12 partite in questa stagione di Serie A. Così domenica era Avar, assistente di Paterna per Napoli-Roma, big match affidato all’internazionale Davide Massa che si è concluso con una scia polemica, alimentata anche dal placido Claudio Ranieri, all’esordio sulla panchina giallorossa e pronto a sottolineare la grazia concessa a Lukaku in occasione di un intervento a di poco irruento, con il piede a martello, su un difensore. Zero cartellini. Fabbri tornava al video venti giorni dopo la direzione di Ayroldi in Lazio-Cagliari contraddistinta da espulsioni (due), rigori (uno) e proteste dei sardi. Il fischietto di Molfetta venne bocciato, Fabbri, vice di Meraviglia in quella occasione, non lo aiutò molto. Anzi, per nulla.