.

La Gazzetta dello Sport - Venezia, Di Francesco si presenta: "Coraggio, resilienza e continuità". E aspetta Oristanio

di Giancarlo Cornacchia

"Coraggio, resilienza e continuità", questo il mantra di Eusebio Di Francesco, che si è presentato ai tifosi del Venezia. E sottolinea pure che ai giocatori del Venezia chiederà appunto lealtà, "verso loro stessi e verso i colori che portano", perché "nel nostro calcio a volte si vedono cose che non mi piacciono e quando le subisci è brutto". Tre dietro, tre davanti Di Francesco descrive le sue prime sensazioni per la sua nuova società, «ben organizzata», e racconta l’impatto col presidente Duncan Niederauer: "dopo il primo dei nostri tanti incontri gli ho detto “Non so come andrà, ma tifaccio i complimenti”. Il calcio non è una scienza esatta, ma poter poggiare su una struttura tale, per me è importante". Parla anche di modulo, anzi di "principi di gioco, perché le pedine le devi muovere» e accenna a una difesa «a tre, variando però anche a quattro» e a un attacco «a due, se non a tre attaccanti". Serviranno "due opzioni per ogni ruolo, qualcosa in più a centrocampo e in attacco" e una squadra fatta di giocatori di proprietà, più che di prestiti, perché "aiuta a lavorare sull’aspetto psicologico". Ma servirà, soprattutto, "creatività. Voglio gente che crei, che salti l’uomo". Magari come Gaetano Oristanio - la trattativa con l’Inter è molto avanzata.

Fonte: La Gazzetta dello Sport


Altre notizie
PUBBLICITÀ