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Kiliçsoy cambia il mercato del Cagliari. L'Unione Sarda: "La punta non è più la priorità"

di Redazione TuttoCagliari

L’Unione Sarda traccia il quadro delle strategie del Cagliari per il mercato invernale. L’idea della società rossoblù, guidata dal direttore sportivo Guido Angelozzi, è intervenire con almeno un innesto per reparto, calibrando ogni scelta sulle reali necessità della squadra e sulle criticità emerse finora. L’obiettivo è duplice: riequilibrare la rosa alla luce degli infortuni e, allo stesso tempo, provare a elevare il livello complessivo in vista di un girone di ritorno che si annuncia complicato e pieno di insidie.

Se i dubbi sono molti, una certezza però sembra già consolidata: la ricerca di un centravanti strutturato non è più una priorità. L’esplosione di Semih Kiliçsoy ha cambiato completamente le gerarchie offensive, offrendo a Fabio Pisacane nuove soluzioni e alternative concrete. Il turco si è imposto con forza nello scacchiere offensivo, mentre Gennaro Borrelli ha dimostrato di poter reggere senza timori l’impatto con la Serie A. In aggiunta resta a disposizione Leonardo Pavoletti, in attesa di una chance importante dopo il recente forfait per febbre alla vigilia della sfida col Pisa.

Senza dimenticare che, in situazioni di emergenza, anche Sebastiano Esposito è già stato impiegato nel ruolo di riferimento offensivo. In questo scenario, investire su un’altra punta avrebbe poco senso: rischierebbe di occupare spazio prezioso e frenare chi ha bisogno di continuità.

Le attenzioni del club sembrano quindi indirizzarsi su un esterno offensivo. La necessità nasce dalla lunga assenza di Mattia Felici, fermato dalla rottura del legamento crociato e quindi fuori causa fino al termine della stagione, e dalle difficoltà incontrate quest’anno da Luvumbo, lontano dalla versione brillante mostrata in passato. Qui, più che altrove, si avverte la necessità di un rinforzo immediato.


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