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Il Messaggero - Ternana, il presidente Guida: "Ora otto battaglie. Pereiro illumina e apre il campo"

di Redazione TuttoCagliari

Il presidente della Ternana Nicola Guida, ieri presente al Liberati per seguire da vicino la squadra, ha parlato del momento della sua squadra, in lotta per la permanenza in Serie B. Le sue parole riportate dall'edizione umbra de Il Messaggero:  "Quelli dello staff tecnico - dice - sono carichi e ci credono. Ma non avevo dubbi. Loro ci credono da quando sono arrivati. Stanno lavorando benissimo. Quando sono arrivati eravamo in una situazione di difficoltà, poi abbiamo recuperato posizioni e punti. La media punti, con Breda, è vicinissima a 1,50. In 18 partite, ne abbiamo fatti 26. Ma ora, sono importanti le prossime 8 partite. Se ci credo anch'io? Ma certo. Io sono più che fiducioso. Attenzione alla classifica, che è molto corta e con 24 punti in palio può succedere di tutto. Noi, però, ci siamo. La squadra c’è. Lo avete visto tutti. Se giochiamo bene e lavoriamo bene, arriveranno anche i risultati. Ora, dopo la sosta, avremo due partite importantissime quasi ravvicinate, il lunedì di Pasquetta e poi il sabato successivo. Dal primo aprile al 10 maggio, 40 giorni esatti, abbiamo 8 partite. La media è di una ogni 5 giorni. Si dovrà davvero dare il massimo ed essere pronti, soprattutto atleticamente. La squadra sta meglio? Lo si nota e lo dicono anche le statistiche. Avete visto, i nostri secondi tempi? Questo mi lascia ben sperare, ma sarà una battaglia continua su ogni campo e in ogni partita. Inoltre, di queste otto partite, ne abbiamo 5 fuori e 3 in casa".
 

Sul rendimento esterno della squadra, migliore rispetto a quello casalingo: "La squadra rende di più in trasferta? Secondo me, non è questione di giocare meglio in casa o fuori. Il fatto è che noi soffriamo di più contro squadre chiuse e che ci lasciano poco spazio. Quando gli avversari giocano, li facciamo giocare e poi veniamo fuori anche noi, avendo calciatori in grado di giocare la palla bene, come Gaston Pereiro che, quando illumina con le sue giocate, apre il campo. Un altro esempio? Palermo, dove Nikklas Pyyhtiä e Gregorio Luperini entravano in inserimento e abbiamo fatto una grande partita. A Reggio Emilia, la stessa cosa. Ma anche a Pisa, è stato così. Il risultato, lì, non ci ha premiato, è vero, ma la partita l’abbiamo fatta sempre noi".


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