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Il Messaggero - Ci pensa Barella, l'insostituibile. Il piccolo e gigamte uomo che viene da Cagliari

di Luca Di Leonardo

Nell'edizione odierna de Il Messaggero, il giornalista Benedetto Saccà incensa Barella dopo la prestazione (con gol) contro l'Albania.
Ecco un  estratto sintetizzato da tuttocagliari: "Fra tutti gli azzurri, davanti alla platea azzurra e rossa di Dortmund, a spiccare è stato il piccolo e gigante uomo che viene da Cagliari. Veste il numero 18. E va famoso per i campi del mondo con il nome di Nicolò Barella.
Ieri sera ha saputo offrire all’Italia una prestazione di spessore e sostanza, illuminando un panorama che si era annuvolato fin dai primi istanti. Sereno dei propri mezzi e del suo destino, Barella non ha tradito emozioni, né ha lasciato qualsiasi moto di insoddisfazione affiorare sulla superficie del volto: piuttosto ha elaborato il dispiacere e ha ricominciato, metodico, ad allineare gesti eleganti.
L’Italia, di riflesso, ha ripreso a camminare, a ritmare il passo, non di rado a correre. Così Barella, 27 anni densi di vita e di campo, ha indovinato la via della porta e ha firmato un gol spettacolare, schiaffeggiando con il destro il pallone - subito decollato dai 17 metri a una velocità di 94 chilometri l’ora e in un istante piombato nella rete albanese dopo aver disegnato una traccia ricca di effetto. È stato il gol della vittoria".


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