Il Corriere di Roma - Castellanos scaccia il fantasma di Immobile
Interessante analisi da parte dell'edizione odierna de Il Correre di Roma: « Taty» Castellanos vive un grande inizio di stagione. Lui il marcatore principale della Lazio in campionato (5 centri), lui il migliore considerando pure l’Europa League (7). In appena 12 presenze e 916 minuti giocati vanta già più reti della stagione passata: nel 2023-24, infatti, concluse con 46 presenze e 2131 minuti mettendo a segno, fra serie A e coppe, soltanto 6 reti. Dunque da un gol ogni 355 minuti, il centravanti argentino è passato a colpire una volta ogni 130 giri di lancette. A Como (doppietta giovedì scorso) ha segnato per la prima volta fuori dalla regione. Il miglioramento è oggettivo, il valore del cartellino è già aumentato, anche perché perfino il commissario tecnico dell’Argentina Lionel Scaloni ha cominciato a tenerlo in considerazione per la nazionale sudamericana. C’è però qualcosa in cui Castellanos può ancora migliorare. Anzi, il paradosso è che nonostante l’evoluzione generale «Taty» sotto porta è peggiorato in un aspetto: un anno fa aveva battuto i portieri avversari in 3 occasioni di testa (2 volte contro il Frosinone, una all’andata e l’altra al ritorno, più l’incornata con la Juventus in Coppa Italia). Nella stagione in corso invece ha segnato tutti e 7 i gol di destro. Un paradosso, come detto, anche perché rispetto al 2023-24 la Lazio metta nel cuore dell’area di rigore avversaria molti più cross. Esclusi i calci d’angolo, Tavares (46) e Lazzari (43) sono rispettivamente il quarto e il quinto calciatore ad aver messo più palloni in mezzo. I cross arrivano dunque sia da destra che da sinistra, ma Castellanos non ha ancora trovato il guizzo aereo vincente. E così, rispetto a un anno fa, la Lazio ha già realizzato più reti di testa (Zaccagni ci è riuscito per la prima volta dopo due anni), portando più calciatori in gol (4-2), ma perdendo, per il momento, gli acuti di Castellanos. È probabilmente solo una questione di tempo, ma l’argentino, che si sente finalmente al centro del progetto e che ha scacciato il fantasma di Immobile, deve tornare a svettare di testa per garantire alla squadra una varietà offensiva ancor maggiore. Ieri si è allenato solo in parte, domani sera, contro il Cagliari (si gioca alle ore 20.45, diretta tv su Dazn e Sky, arbitro Ayroldi), potrebbe partire dalla panchina: Baroni lo vuole fresco per la delicata sfida europea di giovedì al Porto. Rifiatare deve essere un po’ come prendere la rincorsa per saltare più in alto. E dimostrare di essere un calciatore migliore rispetto a un anno fa.