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Gazzetta - Zambrotta: "Il Milan ha perso punti malamente anche con Parma e Cagliari, una squadra con certe ambizioni non può permetterselo"

di Redazione TuttoCagliari

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex laterale di Juventus, Milan e Nazionale, Gianluca Zambrotta, si è spresso sulla sfida tra rossoneri e bianconeri. Le sue parole: "Chi ha più da perdere in questa sfida? La classifica è evidentemente più deficitaria per il Milan, che è un po’ in difficoltà. La Juve è lì, in quel club di sei squadre divise da due punti. Poi, certo, il Milan ha una partita in meno, e ha la possibilità di giocare in casa con lo stadio pieno. Però, di base, sono i rossoneri a dover dare qualcosa in più in questo momento. Il Milan ha vinto il derby dove non era favorito, ma ha perso punti malamente con il Napoli, e anche con Parma e Cagliari. Punti che una squadra con certe ambizioni non può permettersi di lasciare per strada".

"Per la Juve il cambio di allenatore è stato un passaggio ancora più evidente perché Motta è un allenatore giovane, che arrivava da un’ottima stagione col Bologna, quindi in un contesto diverso. Ha una mentalità molto propositiva, aperta, non ha paura a proporre i giovani, a sperimentare. Non era facile, ha fatto un ottimo lavoro sin qui per essere la sua prima esperienza in una grande. Non è una scommessa, lo conosco da tempo, ero andato a Bologna a trovarlo: persona molto intelligente, capace, con grande personalità. Di Thiago mi piace la personalità con cui gestisce, basta pensare a Lipsia. Una squadra che lotta e non si dà mai per vinta. Dusan è un’assenza importante, rimpiazzarlo con Weah è la scelta migliore che si può fare oggi. O magari Yildiz. Io l’ho sempre visto fare la differenza più da laterale, sulla trequarti, che in mezzo. Il problema è che non gli si può chiedere di coprire tutta la fascia. Per Koopmeiners è difficile ripetere una stagione così strepitosa. Serve ancora un po’ di ambientamento, si adatta benissimo all’idea calcio di Thiago. Cambiaso mi piace molto per lo spirito, ha iniziato dalla D ed è un esempio per tutti. È cresciuto in qualità negli ultimi anni ed è molto duttile, può giocare sia alto che basso. È una risorsa per la Juve e per l’Italia. Conceiçao mi piace proprio come tipologia, quei giocatori rapidi e veloci che ti possono cambiare la partita. È un’idea di calcio che a me piace quella di avere gli esterni forti a piede invertito. La Juve e Giuntoli dovranno fare il possibile per portarselo a casa. Se sta bene, fa la differenza".


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