Gazzetta - Chiesto il sequestro di 140mila euro al presidente Figc
In un momento cruciale per la riforma del calcio e l'introduzione del nuovo Statuto, riemerge il caso "libri antichi" che coinvolge il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, indagato dalla Procura di Roma per autoriciclaggio. I magistrati – si legge su La Gazzetta dello Sport - hanno richiesto il sequestro preventivo di 140 mila euro, cifra equivalente all'acquisto di una collezione di libri antichi da parte di terzi. La richiesta segue il rifiuto iniziale del giudice per le indagini preliminari di riconoscere il fumus del reato. La decisione finale del Tribunale del Riesame è attesa nei prossimi giorni, a seguito dell'udienza recente dove i legali di Gravina, Fabio Viglione e Leo Mercurio, hanno ribadito l'insussistenza dei reati ipotizzati, sostenendo la correttezza delle azioni del presidente. Questa situazione si inserisce nell'ambito dell'inchiesta "dossieraggio", che ha visto il nome di Gravina emerso tra le indagini della Guardia di Finanza su presunte attività illecite. Dopo la divulgazione di questi dettagli dalla Procura nazionale Antimafia, è stato aperto un fascicolo speciale. Nel marzo 2024, Gravina ha deciso di presentarsi volontariamente ai pm per chiarire la sua posizione, a seguito di una narrazione che riteneva distorta e strumentalizzata. Dopo questa audizione, il presidente della FIGC è stato ufficialmente inserito nel registro degli indagati con l'accusa di autoriciclaggio, spingendo avanti una vicenda che richiede ulteriori chiarimenti.