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Fiorentina, giocatori con "i mal di pancia". Anche Piccoli contrariato, ma non può essere ceduto: quella gara col Cagliari....

di Redazione TuttoCagliari

A gennaio la Fiorentina potrebbe cambiare volto, con di versi giocatori in partenza. "Con i mal di pancia", titola il Corriere Fiorentino. l mercato è alle porte, ecco chi potrebbe fare subito le valigie: Gud accostato alla Roma, Dzeko e Marìscontenti. 

Il clima nello spogliatoio viola è tutt’altro che disteso. Dietro la facciata rassicurante mostrata nelle dichiarazioni successive alle gare di Bergamo e Reggio Emilia, emergono segnali di tensione che non possono più essere ignorati. Per puntare a un cambio di passo, diventa difficile continuare a sostenere che tutto funzioni senza attriti: la realtà racconta di diversi giocatori alle prese con un malessere più o meno evidente.

Alcuni elementi della rosa, pur non avendo ancora avanzato richieste ufficiali di cessione, hanno già incaricato i propri procuratori di sondare il mercato. Tra questi figura Albert Gudmundsson, tornato al centro di voci insistenti che lo accostano alla Roma, un interesse mai del tutto spento e già emerso nel corso della scorsa estate.

Anche Edin Dzeko non nasconde una certa insoddisfazione. Dopo un avvio segnato da grandi aspettative e da un’accoglienza da leader designato, l’attaccante bosniaco si è ritrovato progressivamente ai margini dell’undici titolare. Uno scenario che potrebbe spingerlo a valutare nuove soluzioni, soprattutto in un contesto in cui il club deve garantire maggiore continuità a Roberto Piccoli, anche lui "abbastanza contrariato" - si legge nell'articolo di Matteo Magrini -. L’attaccante, peraltro, non sarebbe comunque cedibile avendo già disputato una gara di Coppa Italia con il Cagliari.

Sul fronte contrattuale, Dodò resta in attesa di segnali per il rinnovo, senza però aver manifestato particolari tensioni. Più delicata, invece, la posizione di Pablo Marì, che potrebbe riflettere sul proprio futuro anche alla luce di un possibile cambio di sistema difensivo, con il passaggio alla linea a quattro.

In questo contesto complesso, la società mantiene una linea chiara: prima di aprire concretamente il dossier mercato, chiede risposte sul campo. Ma il malcontento diffuso rende evidente come l’equilibrio interno resti una delle sfide principali delle prossime settimane.


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