Fiorentina con la testa al campionato. La Repubblica: "Turnover pensando all'Udinese, in Conference tocca a Piccoli e Dzeko"
"Turnover pensando all’Udinese, in porta tentazione Martinelli". Così titola l'edizione toscana de La Repubblica. In vista della partita di domenica, cambi previsti un tutti i reparti. Spazio a Pablo Marì, Richardson, Dzeko e Piccoli.
La Fiorentina non perde di vista il campionato, ma allo stesso tempo vuole chiudere nel miglior modo possibile il proprio percorso europeo. L’obiettivo è centrare l’accesso diretto alla fase a eliminazione diretta della Conference League, evitando il passaggio intermedio dei playoff di febbraio. Tuttavia, con una stagione di Serie A ancora tutta da indirizzare, le scelte di Paolo Vanoli per la trasferta di questa sera contro il Losanna, allo Stade de la Tuilière, vanno nella direzione di una gestione attenta delle energie.
Il tecnico viola è pronto a rivoluzionare l’undici iniziale con un ampio turnover, pur senza modificare l’assetto tattico. Le condizioni fisiche della rosa e alcune assenze obbligano infatti a confermare la difesa a tre. Restano indisponibili Gosens, i cui tempi di recupero non sono ancora chiari, e Fazzini, mentre Fortini è stato convocato ma non è al meglio. Il modulo dovrebbe quindi essere ancora il 3-5-2, con una possibile novità tra i pali: spazio al classe 2006 Tommaso Martinelli, alla seconda presenza stagionale dopo l’esordio europeo di Mainz, chiamato a sfruttare un’occasione importante per mettersi in evidenza.
Cambi previsti anche nel reparto arretrato, dove dovrebbero partire titolari Pongracic, Pablo Marì e Viti, mentre sugli esterni sono attesi Dodô e Parisi. A centrocampo pesa la squalifica di Ndour: Sohm e Richardson si candidano per il ruolo di mezzala, mentre in regia il ballottaggio sembra pendere leggermente a favore di Fagioli rispetto a Nicolussi Caviglia.
Rotazioni anche nel reparto offensivo. Vanoli dovrebbe risparmiare Gudmundsson e Kean, affidandosi alla coppia Dzeko–Piccoli dal primo minuto per guidare l’attacco viola.