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Corsport - Ranieri: "Tante richieste dopo l'addio, ma sarei tornato solo per Cagliari e Roma"

di Redazione TuttoCagliari

Se riesco ancora a emozionarmi? Penso naturalmente a domenica sera, al derby. «Sono emozioni forti, anche perché sono le ultime. Vuoi dire che a giugno chiudo sul serio? È iniziata l’ultima tappa e quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita. Sarà contento Antonello Venditti? Ho capito di essere cambiato. Dove e quando? «All’Olimpico, quando veniva cantato l’inno di Antonello, io non salivo dal tunnel perché mi commuovevo, mentre adesso riesco a reggere l’emozione e, anzi, il canto dei sessantamila mi dà l’ultima botta d’energia. E pensare che avevo annunciato l’addio alle armi? Mi credi se ti dico che negli ultimi mesi ho ricevuto più richieste che dopo il trionfo col Leicester? Quando mi sono accorto che c’era ancora voglia di Ranieri, la voglia è tornata pure a me, ma sapevo che l’avrei fatto solo per due squadre, Cagliari e Roma. Mi hanno tirato giù dall’Aventino".

Sul derby vinto, il quinto su cinque alla Roma: "Ero contento per i tifosi. La gioia che riesci a donare è più grande di quella che provi. Io non ho paura di dire le cose: abbiamo battuto una Lazio che sta facendo una grande stagione e un bellissimo calcio. Domenica ho visto una Roma diversa, una Roma che sa stare in campo. Molto distante da quella di Napoli, ma ero arrivato solo da un giorno e i nazionali erano appena rientrati. Il progresso, la crescita è notevole. A Napoli avevamo fatto una partita buonina, ma eravamo stati troppo timidi, non avevamo mai provato a vincere".

Su Dybala: "Lo vedo con il sorriso. Il sorriso è importante, chi arriva al campo col sorriso, come Paulo, facilita le cose e ti riempie il cuore. Dybala mi piaceva tanto già quand’era al Palermo. Per me sono tutti centrali, devono esserlo. Paulo è di un calcio superiore, ora gioca tanto perché sta bene, ma va salvaguardato. Lo tolgo non appena lo vedo stanco. Nel derby lui e Dovbyk hanno fatto un lavoro eccezionale, contribuendo al successo in modo decisivo".


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