Corsport - La Juve soffre di pareggite. Perfetto il piano strategico di Nicola

"La Juve soffre di pareggite", è il titolo del Corriere dello Sport spalmato su due pagine, Quarto pari in sette gare: Motta è già a -3 da Conte. Segna Vlahovic, poi cattiva gestione e tanti sprechi. Il Cagliari regge, trova l’1-1 all’88’ e sfiora il colpaccio. Allo Stadium decidono due rigori: quello del serbo nel primo tempo (tocco di mano di Luperto) e quello di Marin nel finale di gara (fallo ingenuo di Douglas Luiz). La Signora sbaglia tanto sotto porta e resta in dieci per l’espulsione di Conceiçao. Nel recupero l’occasione d’oro è il palo di Obert.

Gli immaturi di Thiago - scrive Fabrizio Patania -. Troppo leggera e superfi ciale la Juve: due punti buttati, un passo indietro dopo Lipsia, peccati di gioventù. Il Var sembra diventato un’autopsia televisiva, in area non si può più saltare di testa (Luperto) o andare al contrasto (Douglas Luiz). Vlahovic e Marin hanno scritto la sentenza, ma i due rigori non condizionano l’analisi. Il Cagliari è rimasto aggrappato al risultato e ha meritato di pareggiare. Perfetto il piano strategico di Nicola, ha sganciato le carte buone (Luvumbo e Gaetano) nell’ultima mezz’ora. Manca poco e ci scappava l’impresa. Il palo colpito da Obert al 95' ha scosso la Signora. Lo sa bene Motta, non a caso imbestialito: i bianconeri hanno rischiato di perdere una partita già vinta o quasi. I conti vanno chiusi subito, non si lasciano le partite sul crinale dell’incertezza