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Cagliari-Roma, caso chiuso. Gazzetta: "Folorunsho se la cava. Nessuna inchiesta sugli insulti sessisti"

di Redazione TuttoCagliari

"Folorunsho se la cava. Nessuna inchiesta sugli insulti sessisti". Così titola La Gazzetta dello Sport. Il Giudice sportivo non ha chiesto supplementi d’indagine. La Procura Figc con il Codice attuale non può intervenire. Le norme: Prova tv utilizzabile solo per i casi di blasfemia e non ci sono gli estremi per la discriminazione.

Nessuna sazione per Michael Folorunsho per le pesanti e volgarissime offese espresse platealmente nei confronti della madre di Mario Hermoso durante Cagliari-Roma - scrive Elisabetta Esposito -.Ieri l’ultima,tiepida speranza di un intervento si è dissolta con l’arrivo del comunicato del Giudice sportivo in cui non appare alcuna richiesta di approfondimento. Da quanto risulta il referto arbitrale non conterebbe espliciti riferimenti che leghino le parole del centrocampista rossoblù al cartellino giallo estratto da Zufferli – circostanza che avrebbe chiuso di fatto ogni possibilità di indagine visto che non si può essere giudicati due volte per la stessa violazione – ma il Giudice Mastrandrea ha ritenuto comunque che non ci fossero margini per sanzionare lo “sfogo” che da domenica continua a far discutere.

L’unica possibilità che questa vicenda possa avere un seguito - si legge sulla rosea - è legata a una denuncia da parte di Hermoso o della Roma, che però non ci sarà, anche perché nessuno ha contezza di che cosa abbia detto il giallorossoaFolorunsho:forseunavera indagine della Procura federale, con testimonianze e prove audio-video, avrebbe fatto emergere altre responsabilità e magari alla fine sarebbero stati (opportunamente) sanzionati entrambi.


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