Zortea a Radiolina: "Gol da fuori? Se vedo lo spiraglio io ci provo. Con Zappa dobbiamo dare l'esame per la patente nautica"
Così l'esterno del Cagliari Nadir Zortea ha parlato ai microfoni di Radiolina, in occasione della puntata odierna de "Il Cagliari in diretta": "Sto bene. E' stata una bella giornata di allenamenti. Contro il Monza è stato il mio terzo gol e sono contento. Nella settimana e in tutte le settimane c'è sempre stato entusiasmo, anche se la mancanza della vittoria ci tormentava. L'esultanza? E' un gesto che abbiamo inventato con Luperto.
Tiro da fuori? Io ci provo. Ho sempre segnato da fuori area ed è giusto che quando vedo quello spiraglio lì, ci provo. Ogni tanto in settimana, quella palla la sparo anche fuori dal centro sportivo. Però ogni tanto entra dai.
Giocare a San Siro ti dà sempre energia, qualcosa di diverso. I nostri ultimi risultati ci hanno aiutato, poi chiaramente ci sono anche gli avversari che sono forti, ma siamo pronti. Sono le belle partite della Serie A e non vediamo l'ora. La squadra è piena di giocatori di livello altissimo ed è uno stimolo. Io ho questa fissa di Theo e mi concentrerò sul duello con lui per vedere chi è che andrà più forte.
Monza? Rispetto ad altre partite, in questa gara non ho percepito da parte di nessuno la difficoltà o pensiero negativo dopo il gol subito. Non avevamo sbagliato nulla, eravamo con la testa libera e pulita e credo ci abbia aiutato ad andare avanti.
Theo? Giocatore che mi piace, ha delle caratteristiche che mi piacciono. E' un giocatore che ho studiato molto e sarà bello studiarlo viso a viso. All'andata è andata meglio a me, però vediamo. Quando si accende è difficile da tenere.
Bilancio della vita a Cagliari? Positivo. Mi sveglio sul mare tutte le mattine. Tra un po' devo dare l'esame di patente nautica insieme a Zappa e non so come siamo messi. Oggi abbiamo fatto l'ultimo ripasso, ma c'è ancora tanto da lavorare. Quasi quasi è più facile la partita contro il Milan!
Sconfitta 0-4 con l'Udinese ai tempi della Salernitana? Volevamo partire forte e invece siamo partiti malissimo. Poi il secondo tempo è stato uno dei momenti più surreali della mia vita. Il pubblico guardava Venezia-Cagliari. Noi giocavamo, ma nessuno sembrava collegato sulla partita.
Ho cambiato tante squadre, allenatori e dirigenti e mi ha dato un grande bagaglio. Nel calcio le persone sono spesso le stesse, cambiando molte squadre hai la possibilità di conoscere e seminare.
Arrivo a Cagliari? Cercavo una situazione in cui poter far parte di qualcosa per più tempo. All'Atalanta non avevo spazio per giocare. Poi c'è stata l'occasione di Cagliari che era l'unica squadra che voleva prendermi a titolo definitivo e quindi assolutamente sì.
Obiettivi personali? Essere il migliore nel mio ruolo nel campionato. E' dura, ho fatto tre gol e dovrei fare anche assist. Poi la Nazionale. Dal punto di vista personale mi piace molto coltivare la parte interiore di me stesso. Con i miei amici siamo andati in Indonesia a fare un viaggio un po' spirituale.
Nandez? Io non sono lui, sono un altro giocatore. Quindi non mi sono mai sentito paragonato a lui e nemmeno di dover dimostrare di essere meglio di lui. Mi piace molto come giocatore, ma ha caratteristiche diverse da me.
I tifosi? A Monza mi sembrava di essere in casa: facevano più rumore i nostri che i tifosi del Monza. Mi ha sorpreso, è stato bello e mi ha dato energia. Poi ho segnato anche sotto la nostra curva.
Rapporti all'interno dello spogliatoio? Io quando sono arrivato conoscevo già qualcuno, tra cui Zappa. Con lui ho un rapporto molto avanzato. Abbiamo sempre giocato contro nelle giovanili, poi c'è stata una finale scudetto in cui abbiamo vinto noi, eravamo i due capitani. Poi ci siamo trovati contro in Serie B. Il gruppo è fantastico, io mi trovo benissimo. Non c'è mai stato un litigio, usciamo spesso a mangiare.
Con Nicola? Il mister ha un bel rapporto con tutti e riesce sempre a far passare un'energia diversa. Ci lega bene tutti insieme. Anche lo staff del Mister: ci sono un sacco di ragazzi che ci fanno stare bene.
Gol contro il Milan? E' stato il gol più importante che ho fatto. Che effetto fa? Per due secondi hai il vuoto perché non capisci cosa succede, poi esulti.
Nadir è un nome arabo, è una costellazione, quella opposta allo Zenit. Poi vuol dire anche prezioso.
Milan? Loro sono questi: sono quelli visti nelle ultime gare di Supercoppa. Non ci ha stupito. Abbiamo visto se avessero cambiato qualcosina con il nuovo mister, ma abbiamo in mente che partita fare.
Caprile? E' appena arrivato, ora è andato a vedersi qualche casa. Siamo contenti. E' giovane, sta lavorando ed è in gamba. Dimostrerà tutto.
Cagliari-Frosinone 4-3? Ne ho sentito parlare di più qua che lì. Poi a Frosinone ho avuto la sfortuna che mi sono fatto male subito. Sono arrivato che eravamo già in corsa.
Gasperini? Ho sempre avuto un buon rapporto. Mi diceva sempre la realtà delle cose. Sono migliorato molto a livello tecnico e l'ho visto sulla mia pelle. Sono stati un paio di anni importanti in cui ho dovuto concentrarmi sul miglioramento personale.