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Zola: "Napoli a Cagliari per vincere. Nicola ha dato solidità difensiva, ora deve lavorare su fase offensiva. Più qualità con Gaetano. Su Prati..."

di Redazione TuttoCagliari

L'ex campione di Cagliari e Napoli, Gianfranco Zola, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Le sue parole:

Sulla lotta Scudetto: "Inter favorita? La squadra campione d’Italia lo è sempre. Il Napoli l’anno scorso ha smentito questa tesi? Vero, ma è stato stravolto dalle partenze di Spalletti, del diesse Giuntoli e da un perno della difesa come Kim. L’Inter invece ha tenuto l’intelaiatura e aggiunto quello che serviva per rinforzare la rosa in vista di una stagione zeppa di impegni, tra campionato e Champions League. Dopo l’Inter? Il Napoli. Conosco Antonio e, credetemi, quando c’è Conte di mezzo, niente è scontato. Il Napoli rimarrà in lotta sino alla fine. Sarà una corsa a due? No, la differenza rispetto allo scorso torneo è che quest’anno c’è più concorrenza. Date tempo a Gasperini e l’Atalanta verrà fuori. E il Milan, al momento dall’andamento incerto, è un’ottima squadra. La Juve dove la collooi? Mi piace molto il suo progetto, indica un cambio di mentalità. Non solo vittorie ma anche bel gioco. Thiago Motta è bravissimo e i dirigenti bianconeri sono stati conquistati da ciò che ha fatto a Bologna. Credo che sia stata vincente l’idea della seconda squadra, che poi altri hanno imitato, perché ha consentito di sfornare diversi giovani di valore. E’ la strada giusta. Ripeto, quest’anno l’Inter dovrà vedersela con rivali molto agguerrite".

Su Cagliari-NapolI: "Napoli a Cagliari? Giocherà per vincere, come è giusto che sia, con un attaccante di valore assoluto come Lukaku. Antonio e Romelu si conoscono bene, è un valore aggiunto. Il Cagliari? La battuta d’arresto di Lecce è pesante, perché veniva da due buoni pareggi con Roma e Como. Ora ha tre gare difficili: Napoli, scontro salvezza con l’Empoli e poi a Parma, contro una squadra che gioca bene e che ha Pecchia, allenatore bravissimo. E’ arrivato Gaetano, ottimo giocatore, aumenterà il tasso di qualità. Poi c’è Prati, regista di valore che però deve crescere. L’incognita è l’attacco che segna poco. Nicola ha dato alla sua squadra un’ottima fase difensiva, ora deve lavorare di più su quella offensiva".


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