Vittorio Sanna: "Cagliari, piedi per terra. A Bergamo con spirito e cuore di chi vuol fare risultato"
Tramite un video postato sul proprio canale YouTube, il giornalista Vittorio Sanna ha fatto il punto della situazione in casa Cagliari, con i rossoblù che sabato sera faranno visita all'Atalanta. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Bisogna raffreddare le ali e riprendere a pensare che c'è un nuovo decollo da cercare. Partita dopo partita devi necessariamente rimettere i piedi per terra, riprendere la corsa, cercare di salire, saltare e vincere. Non puoi pensare che basti una vittoria per poter pensare di far tutto a mani basse. Devi necessariamente invece trarre la conclusione che solo con il grande impegno, con il grande dinamismo, con l'applicazione di tutti si possono ottenere dei buoni risultati. Il Cagliari questo lo sa, ha iniziato a farlo fin dai primi giorni e deve cercare di renderlo una cosa costante che non è assolutamente una cosa facile né scontata, cioè vincere a questi livelli come ha vinto contro la Roma con una partita di questo tipo significa raggiungere l'apice; mantenerlo è l’impegno più difficile. Ripetersi è certamente una cosa complicata, ma è anche la ricerca di questo che deve fare, cioè il Cagliari deve giocare d'abitudine come ha giocato con la Roma e cercare di ottenere da questo il massimo rendimento possibile in vista del campionato, in vista di quelli che sono i punti che servono. Anche a Bergamo contro l'Atalanta bisogna andare con questo spirito, tenendo conto che l'Atalanta è una squadra di quelle che in questo momento hanno degli alti e dei bassi, sembrano improvvisamente andare verso l’alto e confermare le belle cose fatte negli anni passati, e questo gli riesce in certe giornate, però va incontro anche a delle delusioni, a delle giornate in cui diventa tutto molto più opaco, come è capitato più volte in campionato, tant’è vero che la classifica rispecchia un certo andamento altalenante, non certo costante, pochi i punti in più rispetto al Cagliari stesso. Quindi bisogna andare con lo spirito di chi vuole ottenere un risultato, di cuore, di chi vuole misurarsi, se volete anche di chi vuole in qualche modo dimostrare nella patria in cui è cresciuto di poter aver conquistato un livello superiore e quindi di essere decollato, di essere riuscito a prendere la sua strada anche lontano da quello che è il nido, il settore giovanile dove si è maturato, dove si è formato prima di andare da altre parti. Di riferimento soprattutto a Palestra, è certamente un riferimento che regge parecchio in questo momento, dove tutti parlano di Palestra e tutti guardano al giocatore del Cagliari come al giocatore che dovrà diventare il simbolo di tante altre squadre, nazionale comprese. Piedi per terra, quindi, per prendere la rincorsa per un nuovo decollo, giocare una grande partita di insieme come è stata fatta quella con la Roma e cercare di segnare magari qualcosa di più, perché è vero che abbiamo vinto 1-0, ma è altrettanto vero che per fare un gol abbiamo costruito 10 occasioni da rete. Forse una percentuale di realizzazione troppo bassa. Bisogna essere un po' più scaltri, un po' più determinati, forse anche sotto porta, un po' più cattivi".