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Pisacane in conferenza: "Pisa? Sono tutte finali. Borrelli? Io non ho detto che non ci sarà"

di Maria Laura Scifo

12.00 - Alle 12.30 prenderà il via la conferenza stampa del tecnico del Cagliari Fabio Pisacane. A due giorni dalla sfida contro il Pisa in programma domenica alle 12.30, il tecnico è pronto a fare il punto della situazione in casa rossoblù. La redazione di TuttoCagliari seguirà in diretta l'evento ed è pronta a riportarvi tutte le dichiarazioni del tecnico. Segui la diretta testuale con noi!

Comincia la conferenza stampa

Come arriva il Cagliari alla gara? Borrelli? Sono tutte finali, ma è normale che ci siano partite di cui bisogna capire l'importanza. Abbiamo lavorato bene. Abbiamo Borrelli che ha preso una distorsione a Bergamo. A fine primo tempo era quasi out e poi ha voluto fare altri 10 minuti per provare e ci ha dovuto lasciare. Stiamo andando avanti con lo staff medico, oggi per la prima volta ha fatto un po' di corsetta. Vediamo poi se sarà della gara. E' un problema che ha avuto in passato e sa come gestirlo. Sostituto? Abbiamo Pavoletti che il giocatore per caratteristiche lo sostituisce, abbiamo Semih ed Esposito. MI piace guardare le cose positive e penso che anche in questa partita ho un ventaglio da poter sfogliare

Trittico di fuoco? Ci metterei anche Napoli, dove la squadra ha fatto comunque risultato. Se non fosse stato per i rigori si era usciti indenni dal Maradona. La squadra ha dato risposte importanti, non si sono mai abbattuti. Le vittorie portano entusiasmo e verve che ti portano ad affrontare la settimana in un certo modo. Dopodomani vedremo poi dove questo lavoro ci ha portato. Questa partita non ha bisogno di essere preparata in una certa maniera. È importante che si scavi dentro nel profondo e si mettano in campo quelle caratteristiche che sappiamo

Pisa? Mi aspetto una squadra che ha fatto bene. Normale che noi dobbiamo fare di tutto per gestire questo momento e mi auguro che facciamo tutto quello che abbiamo preparato.

Cagliari aggressivo? Sicuramente l'obiettivo è quello di fare la partita e interpretarla nel migliore dei modi. Fare qualcosa che non abbiamo fatto e che in altre gare non ha portato benefici. Il modo migliore per aggredire una squadra è tenerli nella metà campo propria. Non vuol dire che fare la partita significhi palleggiare e partire dal basso. La metodologia si vede nel lungo periodo e noi cerchiamo una verticalità maggiore, cercando di accelerare la velocità d'esecuzione. Spero che la squadra capisca l'importanza della gara. Mina? Da venerdì cerca di lavorare in personalizzato. Sappiamo qual è la storia clinica di Yerry, è un giocatore troppo importante. Lui è un calciatore che in questo momento ha 7-8 giorni di gestione graduale. Se pensiamo a partite in passato in cui è sceso in campo dopo ore di viaggio, ora possiamo dire che Mina è in condizione migliore.

Sulla gara di domenica. Al netto del lavoro psicologico che si può fare, l'obiettivo sono i 3 punti. C'è bisogno di fare poche chiacchiere e di continuare sulla scia che abbiamo seguito. Ho una squadra adulta e vaccinata, anche se poi metà ci dice altro. Dobbiamo essere smaliziati, furbi, sanno l'importanza della gara e io ho lavorato come sempre facendogli riconoscere il peso giusto, senza caricarla troppo. Pensare di non dare valore a questa partita faccio fatica ad immaginarlo. Abbiamo passato momenti più difficili di questo e penso che la squadra abbia messo dentro quello che dopodomani la partita ci presenterà.

Pisa? Quando diciamo che questo è il campionato più difficile degli ultimi 10 anni è perché i giudizi cambiano in fretta. Questo potrebbe essere l'errore che possiamo fare: pensare che qui arriva una squadra che ha già deposto le armi. E' una squadra che ha dei valori, che usa della qualità, ma come tutte le squadra ha i suoi punti deboli e noi dobbiamo essere bravi a colpirli.

Mazzitelli? Luca può dare leadership, palleggio, tiro da fuori perché è uno dei pochi centrocampisti in circolazione che non disdegna il tiro da fuori. Nell'ultimo periodo in cui stava come lo hai visto ieri, si è fermato. A centrocampo abbiamo un po' la coperta corta. Mi auguro che possa fare una bella rifinitura domani e mi auguro di potergli dare un po' di spazio perché è stato un ragazzo esemplare.

Bilancio primi 6 mesi? La paura è un sentimento, ci deve essere della sana paura. Normale che in questi primi 6 mesi ho cercato di fare meno danni possibili. Sono alle prime armi, mi confronto con tutti. Ho la fortuna di avere colleghi che stimo e che mi stimano con cui ho un confronto settimanale. Per la gestione fuori, sono fortunato perché non pensavo che dopo un periodo di astinenza da vittoria durato 2 mesi avessi tutto il supporto della gente e questo mi lega ancora di più a questa maglia, a questa gente. Il mio pensiero prima di andare a letto è di non deluderli. Ho bisogno di tutti, so che da solo non andrei da nessuna parte.

Sul calendario. In questo caso sembra paradossale, ma il Pisa ci insegna che certe partite si preparano da sole. Quando parlo di finale all'interno di questo campionato che dobbiamo disputare, parlo proprio di questo. La difficoltà non sta nel cercare di affrontare situazioni sempre pensando di dimostrare qualcosa, ma sta nel fatto di cercare di dimostrare a quelli che sono al nostro livello che abbiamo da imparare da loro. Non penso che incapperemo negli errori, ma il Pisa ci insegna che queste sono le partite in cui devi mantenere l'attenzione alta. Sono queste le partite dove ti puoi fare male.

Gaetano dal 1'? Gaetano sicuramente mi stupisce ogni giorno, non è il talento ciò che uno cerca, ma il carattere. Cercare di rispondere in modo positivo a situazioni che non hanno a che vedere con il campo. E' un ragazzo che finalmente ha una condizione buona ed è facile che dopodomani scenda in campo dal 1'. Borrelli? Io non ho detto che non ci sarà, ho detto che valutiamo giorno per giorno con lo staff medico.

Quanto il percorso nelle giovanili ha influenzato il percorso attuale? Il percorso nelle giovanili ha influito, so che i giovani hanno bisogno di sbagliare, di applausi e di non essere condannati anche quando l'errore sembra madornale.

Tifosi? Ho avuto modo di vedere anni addietro questo grandissimo seguito da parte della nostra gente, non fa altro che rafforzare il legame con la nostra gente. Sappiamo i sacrifici che fanno e speriamo di regalargli qualche vittoria in più

Termina la conferenza stampa


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