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Perù, deludente 0-0 con il Cile. Lapadula protagonista nell'ultima mezz'ora: si procura un rigore, ma il Var glielo revoca

di Redazione TuttoCagliari

Nella notte italiana deludente pareggio a reti bianche tra Perù e Cile, al culmine di una gara giocata male da entrambe le squadre. Un punto che serve a poco per le due Nazionali, che rimangono sul fondo della classifica nella corsa alle qualificazioni al Mondiale del 2026: i peruviani salgono a sette punti e conservano un punto di vantaggio sui cileni. Ma sia l'una che l'altra vedono con il binocolo Venezuela e Bolivia, entrambe a quota 12 punti, e ancor più Ecuador e Paraguay, che sono a quota 16.

Partito inizialmente in panchina, Gianluca Lapadula è stato gettato nella mischia al minuto 63' e ha rischiato di essere decisivo nei minuti finali di un match che fino a quel momento non aveva vissuto grossi sussulti, se non per una ghiotta occasione sprecata da Guerrero a tu per tu con Cortes. 

Ma l'altra vera grande emozione del match l'ha regalata proprio l'attaccante del Cagliari nei minuti di recupero, quando si è procurato un calcio di rigore, poi revocato dal Var. 

Quando mancavano pochi secondi al triplice fischio finale, Wilder Cartagena ha mandato un pallone in area verso Lapadula, che ha eluso in un primo momento la marcatura della difesa cilena, salvo poi essere fermato con le cattive da Felipe Mora che lo ha messo giù in area di rigore.  

Nessun dubbio sul penalty decretato dall'arbitro Wilton Sampaio, in un Monumental bollente. A spegnere però l'entusiasmo, ci ha pensato il Var che ha ravvisato la lievissima posizione di fuorigioco dello stesso Lapadula al momento del passaggio di Cartagena, lasciando con l'amaro in bocca i giocatori e nei tifosi peruviani. 


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