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Pavoletti a Videolina: "Un altro attaccante? Lo aiuterò ad integrarsi e a dare il massimo per il Cagliari. Dopo Bari mi sono chiarito con Ranieri..."

di Vittorio Arba

Leonardo Pavoletti, capitano del Cagliari, è intervenuto ai microfoni di "Il Cagliari in diretta" su Videolina e Radiolina. L'attaccante rossoblù si è focalizzato sul suo ruolo in squadra e sul possibile arrivo di un altro compagno di reparto. Di seguito uno stralcio delle sue parole, riprese da TuttoCagliari.net: "Sto bene, sto lavorando con continuità, quindi spero di continuare così. Poi se dovesse arrivare un'altro attaccante, come sempre io lo aiuterò ad integrarsi al meglio e dare il massimo per per il Cagliari, perché alla fine l'obiettivo comune è più sempre più importante di quello individuale. Se posso essere ancora decisivo? Sicuramente non lo devo fare a parole, ma con i fatti. Io mi accorgo che anche quando mi è stato dato modo di giocare con più continuità, il mio contributo l'ho dato. Poi a parole siamo tutti bravi, ma conta sempre il campo: a volte ci si riesce, a volte no, però cerco sempre di dare un'impronta importante, ma soprattutto di atteggiamento e di mentalità alla squadra. Anche nel giorno che sono meno abile atleticamente, sia con la parola che con un po' di esperienza, insomma, a volte parlare serve più della corsa: quindi cerco in qualsiasi modo di dare il mio contributo. Poi, naturalmente, un attaccante deve fare gol e quelle sono le cose più importanti, però credetemi che all'interno ci vogliono sempre ragazzi che corrono, che hanno tanta voglia, così come i vecchietti come noi che sono lì a dirigere un po' la baracca dall'interno e a tenere l'umore sempre abbastanza moderato sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Tenere tutti sul pezzo, per andare nella nella stessa direzione. Quindi questo, secondo me, è molto importante. Poi ripeto, voglio, vorrei e spero di dare un bel contributo anche in campo". Pavoletti prosegue, tornando sui dubbi post-Bari: "Era importante analizzare da professionista il periodo, nonostante il gol, le emozioni, la birra e tutte le cose che son venute dopo. Era giusto analizzare il periodo e il minutaggio, quindi mi ero posto delle domande perché anche la finale bene o male, l'ho giocata nemmeno 10 minuti, quindi mi sono un po' impaurito del minutaggio. Quindi ci tenevo a parlare con il Mister riguardo al ruolo che avrei avuto: il mister con la sua umiltà è stato chiarissimo, per fortuna abbiamo avuto un bel chiarimento. Partirò dalla panchina e ho capito bene il mio ruolo: mi vivo questo ultimo anno con un grande rispetto di tutti, con grande voglia di dare sempre il massimo per il Cagliari. Viviamo alla giornata, quello che viene viene".


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