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ORISTANIO si presenta: "Cagliari grandissima opportunità da sfruttare, la mia scelta influenzata dalla storia di mister Ranieri e del club"

di Redazione TuttoCagliari

Gaetano Oristanio ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del Cagliari. Ecco le parole del trequartista rossoblù sintetizzate da Tuttocagliari.net: "Ho seguito la finale, è stata una finale abbastanza emozionante, assolutamente. Però non ho seguito molto perchè sono stato due anni in Olanda. Il calcio italiano comunque l'ho sempre guardato, Serie A, Serie B, l'ho sempre seguito anche da lì. La storia del mister come quella del club parla da sola, non c'è bisogno di presentazioni. Ha influito nella mia scelta, questa è una cosa abbastanza scontata. Ho affrontato qualche ragazzo in Prrimavera, anche dei più giovani, ma i giocatori non li conoscevo personalmente. E' un gruppo fantastico, mi sono integrato veramente bene, mi hanno aiutato, all'inizio soprattutto e spero di continuare così. Dopo due anni in Olanda, c'era la voglia di tornare in Italia per confrontarmi con il calcio italiano, avevo molta voglia, molto desiderio di tornare. L'ho fatto presente alla società, al procuratore. Ho questa grandissima opportunità che devo sfruttare assolutamente".

Sull'avventura in Olanda: "Sono andato lì quando avevo 18 anni, quindi nuova lingua, nuovo Paese, nuova cultura, assolutamente non è faicle all'inizio, però l'importante è adattarsi: prima lo fai e prima ne trai benefici, quindi sono molto contento perchè hoa vuto anche la possibilità di sbagliare e adesso mi sento più pronto di prima. Abbiamo avuto ragione insieme all'Inter, insieme alla mia famiglia, al mio procuratore, e sono contento di essere stato al Volendam, sono stati gentilissimi, mi hanno aiutato, mi hanno fatto crescere, quindi devo ringraziarli assolutamente. Le pressioni qui sono maggiori, ma l'improtante è lavorare bene, ascoltare tutti i consigli che mi vengonod dati e dare il massimo, poi alla fine il lavoro paga sempre".

Sui primi passi nel mondo del calcio: "Ho iniziato grazie a mio papà. nel Paese, a Roccadaspide, un Paese della provincia di Salerno, nel Cilento. Lui è stata anche la prima persona che mi ha allenato quando ero piccolino, quindi devo ringraziarlo, gli devo tutto per quello che ha fatto per me, perchè mi ha fatto iniziare questo splendido sport che mi ha fatto crescere sia come giocatore che come persona".

Sul ruolo e lo stile di gioco: "Giocatori così, molto rapidi, veloci con la palla al piede, mi piace quello stile di giocatore. poi c'è anche da difendere, quindi un po' alternare tutte e due le fasi, questa è la cosa importante. Anche in Olanda ho imparato a ricoprire molti più ruoli e questa cosa spero che mi aiuti anche nel futuro. Alla fine non ho un vero punto di riferimento ma cerco di prendere il meglio da tutti".

Sulla Nazionale: "E' sempre un onore quando indossi la maglia della Nazionale, è sempre un onore speciale perchè rappresenti il tuo Paese quindi è una cosa bellissima ed è importante con le prestazioni continuare a perseguire questo traguardo, di raggiungere la Nazionale maggiore"

Sul suo rapporto con il gol: "Quando fai gol è sempre una bellissima emozione, a prescendere dalle partite. I gol hanno un loro  valore, però l'importante in questo momento credo che l'importante sia lavorare bene, continuare a lavorare anche continuando a caricare un pochino di più, poi con le amichevoli e con le partite riusciremo a trovare tutti la forma ideale". 

Sui tifosi: "Da piccolo andavo allo stadoo e sicuramente per me è un onore, ringrazio assolutamente tutti i tifosi, grandi e piccoli e li aspetto allo stadio, sperando di gioire insieme".


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