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LUVUMBO: "Avvio lento, ma stiamo facendo progressi. La retrocessione non è un'opzione. Segno poco? Non sono preoccupato, i gol arriveranno presto"

di Redazione TuttoCagliari

L'attaccante del Cagliari Zito Luvumbo ha parlato del suo momento e di quello del Cagliari in un'intervista concessa sportsboom.com. TuttoCagliari.net ha tradotto le sue parole rilasciate a Dennis Onsare:

"Credo che sia troppo presto per parlare di retrocessione, poiché ci sono ancora molte partite da giocare - ha spiegato l'angolano -. Il Cagliari è in questa posizione a causa di un avvio di stagione lento, ma i nostri recenti risultati dimostrano che stiamo facendo progressi. Abbiamo lavorato duramente fin dall'inizio della stagione e continueremo a farlo finché non raggiungeremo il nostro obiettivo. I nostri risultati recenti dimostrano quanto siamo migliorati come squadra. Contro ogni previsione, abbiamo vinto a Monza e ottenuto un altro buon risultato contro il Milan. Siamo contenti di questi risultati, ma restiamo concentrati mentre puntiamo a migliori prestazioni nelle prossime partite. La Serie A è il posto a cui apparteniamo e la retrocessione non è un'opzione".

Nonostante abbia collezionato 16 presenze (12 da titolare e 4 da subentrato) e giocato 998 minuti, Luvumbo ha segnato solo un gol, nella sconfitta per 2-1 contro la Lazio del 4 novembre 2024. Ma l'angolano non è preoccupato: "Il calcio è così; non segnare non significa che non sto giocando bene. Ogni attaccante vuole segnare, ma quando non succede, continuo a lavorare sodo. Sto facendo tutto il possibile per meritare il mio posto nella squadra, e posso assicurarti che i gol arriveranno presto. Non c'è nessun problema con me; è solo una fase che tutti i calciatori attraversano. Sono felice qui, e ho dei compagni di squadra fantastici. Il mio manager mi ha supportato molto e gli sono grato per la fiducia. Spero solo di ripagare la sua fiducia in me. Non sono preoccupato, perché so dove si trova il fondo della rete. Se si presenta un'occasione, la coglierò. Tuttavia, la cosa più importante è che la mia squadra vinca, e questo mi renderà ancora più felice".


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