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Lopez alla Gazzetta dello Sport: “Il gruppo lo fanno quelli che non giocano. Barella? Può diventare come Vecino”

di Serafino Ghisu

Diego Lopez ha rilasciato un’intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” in vista dell’ostico impegno di domani sera: “Contro l’Inter sarà durissima. Ha organizzazione ed è pratica. Le invidio Vecino, che è diventato completo. Anche il nostro Barella può diventarlo. Noi dovremo guardare sempre la loro porta”.

La squadra e il cambio modulo: “Cosa ho dato alla squadra? Sono loro, i ragazzi, che hanno dato a me il 120 per cento. Stanno dando tutto. Perché, ricordatevi: il gruppo lo fanno quelli che non giocano. Per me nessuno è imprescindibile o indispensabile e l’esempio è il capitano Dessena che gioca poco. Pisacane? Gli ho parlato subito e ho grande stima. Mi rivedo molto guardandolo in campo. È aggressivo. Non deve sentirsi escluso. Il cambio modulo? L’ho fatto per sfruttare meglio le caratteristiche, non, come dicono, perché non ho terzini”.

Un pensiero su Rastelli: “L’ho trovato un paio di volte al supermercato e la prima cosa che ho detto ai ragazzi è che è andata via una grande persona e le colpe non erano solo sue. Ma loro erano chiamati a prendersi delle responsabilità, se le stanno prendendo. Io rompo tanto sul campo, ma sono onesto e sincero. Dai miei errori e da quelli degli allenatori avuti ho imparato. E non entro mai in spogliatoio, è il posto loro”.


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