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La Nuova Sardegna - Viola: "Il Cagliari come una famiglia, ai tifosi prometto la salvezza"

di Redazione TuttoCagliari
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"Il Cagliari come una famiglia, ai tifosi prometto la salvezza". Così Nicolas Viola in una lunga intervista concessa a La Nuova Sardegna. Ecco alcuni passaggi della chiacchierata con Roberto Muretto: 

"Se il Cagliari in questo momento ha la classifica che merita? I punti che abbiamo sono tutti meritati ma penso che possiamo fare meglio. In alcune partite le prestazioni sono state ottime ma non abbiamo raccolto niente. Forse 3-4 punti in più ci potevano stare".

Sul suo rapporto con mister Nicola: "Che rapporto ho con mister Davide Nicola? Bello. Lui è una persona che ha dimostrato di avere valori umani e tecnici di spessore, uno dei pochissimi che accetta il confronto sano e di crescita personale. Parlarci è un piacere. Nel nostro spogliatoio si lascia da parte l'aspetto personale per l'obiettivo collettivo".

Sulla lotta salvezza: "Quanti punti servono ancora per restare in serie A? Premesso che la nostra filosofia è pensare partita dopo partita, se guardo avanti credo che a 35-36 punti la salvezza sia sicura. Gli scontri diretti saranno decisivi? Sono fondamentali perché hai la possibilità di togliere punti alle dirette concorrenti ma la squadra che ambisce a salvarsi prima possibile deve fare punti con le grandi".

Sul suo Cagliari: "Definire la squadra con un aggettivo? Rispondo equilibrata".

Sulla soddisfazione sportiva più grande: "Una è stata collettiva, la promozione in serie A col Cagliari, risultato di enorme aspetto emotivo. Ho scoperto cosa è Cagliari città e la Sardegna intera. Quella personale, invece, rimettermi in gioco in una posizione diversa in campo. Una sfida che ho accettato volentieri. Mettermi in discussione è da sempre l'emblema della mia vita".

Sull'impresa del San Nicola: "Un episodio che non dimenticherò mai? Bari, stadio San Nicola, la vittoria all'ultimo secondo grazie al gol segnato da Pavoletti e la grande festa per il ritorno in serie A con la maglia rossoblù. Ho ancora negli occhi quelle immagini".

Infine una promessa: "Se me la sento di promettere la salvezza ai tifosi? Assolutamente sì. L'obiettivo che abbiamo è questo. Non è facile e ne siamo consapevoli ma ci crediamo. Allo stesso tempo siamo convinti che alla fine manterremo la categoria. I tifosi ci aiuteranno, per noi rappresentano motivo di stimolo e di orgoglio. Ci seguono in tanti, anche in trasferta. Nello sport così come nella vita, avere fiducia nei propri mezzi rappresenta un valore aggiunto".


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