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La Nuova Sardegna - Quagliozzi: "Il Cagliari si salva di sicuro. Non si può crocifiggere Makoumbou"

di Redazione TuttoCagliari

Per analizzare il momento del Cagliari, La Nuova Sardegna ha intervistato Roberto Quagliozzi, in rossobù dal 1974 con Gigi Riva al 1985, 12 campionati, 297 partite, con 22 reti. Le sue parole raccolte da Enrico Gaviano: "Trovo che in questa stagione ci siano segnali importanti , di una formazione che sa cosa fare. E poi si vedono aggressività e verticalizzazioni. Ci vuole solo pazienza, e aspettare che il rendimento cresca ancora".

Sul ko di Udine: "L'espulsione di Makoumbou è stata decisiva - sottolinea Quagliozzi -. Mi ricordo che Liedholm sosteneva che si gioca meglio in dieci. Ma nel calcio di oggi molto fisico, l'inferiorità numerica ti mette in difficoltà, e parecchio. Il Cagliari ci ha provato, ma la strada non era facile. Anche perché dall'altra parte c'era una Udinese che è completamente diversa rispetto a quello della scorsa stagione. Runjaic sta facendo qualcosa di eccezionale"

Quagliozzi si sofferma sul rosso a Makoumbou: " Bisogna essere in campo per capire cosa succede in quei momenti: vedi l'avversario che ti prende il pallone e che poi sta scappando verso la porta, e allora non ci pensi alla possibile espulsione ma solo a fermare quel giocatore. Succede, insomma. Non si può crocifiggere il calciatore rossoblù ma dargli coraggio e sperare che faccia pochi errori di questo genere nel futuro".

Sulla lotta salvezza: "Per me il Cagliari ha le potenzialità per poter togliersi nuove soddisfazioni. Gli avversari sono tosti - conclude Quagliozzi - ma i risultati di ieri con il pareggio fra Monza e Venezia, hanno dato una mano".


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