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La Nuova Sardegna - Fresi: "Il Cagliari con l'Inter giocherà in dodici e con qualche vantaggio"

di Redazione TuttoCagliari
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La Nuova Sardegna apre le sue pagine sportive con un'intervista realizzata da Enrico Gaviano all'ex centrocampista dell'Inter Salvatore Fresi, che ha il cuore diviso a metà fra Salernitana, dove ha vissuto gran parte della carriera, e il Cagliari, la squadra della sua terra: "Ma credo che una finirà giù dalla torre - spiega l'ex calciatore gallurese che vive e lavora proprio a Salerno -. Con un lieve vantaggio per la squadra di Nicola, dovuto a quel preziosissimo punto in più in classifica e un calendario che mi sembra leggermente migliore rispetto a quella che aspetta i rossoblù. Il Venezia sembra andato mentre anche il Genoa ha qualche piccola chance. E poi nel polverone potrebbero finire anche lo Spezia e soprattutto la Sampdoria che deve affrontare probabilmente il calendario più difficile. Detto tutto questo, tornando al Cagliari, non si può prescindere dal fatto che i rossoblù debbano vincere a tutti i costi contro l'Inter perché altrimenti, anche con un pareggio le cose si farebbero molto difficili. Sono convinto che la Salernitana non andrà al di là del pari a Empoli, campo difficile, ma poi in casa vincerà sicuramente contro il Bologna".

Sulla gara con l'Inter: "Una partita davvero molto complicata - ammette -, ma per entrambe le squadre, sia chiaro. Perché se è vero che l'organico dei nerazzurri è nettamente superiore, occorre anche sottolineare che dover vincere una partita a tutti i costi, non semplifica certo la situazione. Anche il Cagliari è costretto ugualmente a dover cercare di prendere i tre punti? Sì, è vero, ma i rossoblù hanno qualche vantaggio - spiega Salvatore Fresi -. Intanto il fattore campo, con un pubblico che sarà per la stragrande maggioranza a favore del Cagliari. Poi aggiungiamoci il gran caldo e, ancora, la stanchezza accumulata dall'Inter nella finale di Coppa Italia contro la Juventus protrattasi sino ai tempi supplementari. E poi scatterà sicuramente un senso di appagamento in alcuni giocatori nerazzurri, una cosa anche inconscia: vabbè, abbiamo vinto la Coppa Italia, se non raggiungiamo lo scudetto comunque qualcosa ce la siamo portata a casa".


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