Il Pagellone 2025 - I portieri e gli allenatori. Pisacane scommessa al momento vinta. Caprile top!
Seconda puntata del Pagellone 2025. Questa volta tratteremo gli allenatori ed i portieri che hanno difeso la porta rossoblù:
NICOLA Davide, voto 7. Doveva portare la nave in porto, ovvero riconfermarla in Serie A. Ha centrato l'obiettivo, oltre a dimostrare di non essere un tecnico specializzato solamente in subentri a torneo in corso. I patemi d'animo non sono stati tanti, di fatto il rischio retrocessione non è mai stato evidente. Ha vinto pure la difficile sfida di "sgombrare" lo spettro di Claudio Ranieri e prendere fin da subito in mano lo spogliatoio. Al termine della stagione si è incontrato con la società, che di fatto gli ha comunicato l'intenzione di ringiovanire la rosa e renderla maggiormente sostenibile. Lui avrebbe voluto garanzie per una squadra rinforzata e tentare qualcosa di più. Intenzioni diverse che hanno portato ad una separazione amichevole. Unica pecca: gestione non corretta di un capitale come Matteo Prati. Il centrocampista avrebbe mertiato maggiore considerazione.
PISACANE Fabio, voto 8. Un anno magico per il tecnico partenopeo: prima la splendida affermazione con i ragazzi della primavera, tornati da Milano con la Coppa Italia, prima in assoluto nella storia della cantera rossoblù, poi i play off scudetto sfiorati. In estate la chiamata della prima squadra e, tra tanti scogli da superare, diffidenza, e quant'altro, oggi, 31 dicembre, naviga in acque di classifica che infondono una certa sicurezza. Il campionato è ancora lungo, ma fino a questo momento ha ripagato la fiducia della società, ed è in linea con gli obiettivi pre fissati. Ha incentivato l'utilizzo dei giovani come Idrissi, Prati, Rodriguez, Felici, e nonostante l'infortunio di Belotti, ha saputo trovare le soluzioni adatte come Borrelli ed Esposito. Ha commesso degli errori, ma possono essere considerati fisiologici alla prima stagione in Serie A .
CAPRILE Elia, voto 9. Un fenomeno! Tanti, tantissimi i punti che li Cagliari ha ottenuto grazie ai suoi salvataggi, fin dal suo esordio a San Siro dello scorso gennaio, quando chiuse la porta al Milan in almeno 9 occasioni. Cresciuto sempre di più, è stato riscattato dalla società rossoblù per la bella cifra di otto milioni, resistendo alle chiamate di grandi club pervenute in estate. Grandissima soddisfazione e meritatissima la convocazione in nazionale da parte del ct Gennaro Gattuso, che lo valuterà anche per il play off di marzo. Intanto Elia, diventato anche papà, si appresta a diventare uno dei leader dello spogliatoio, in attesa che qualche grande club torni a bussare alla porta della società rossoblù per consentirgli di fare il grande salto. Inter e Prmeier League sono alla finestra.
SHERRI Alan, voto 5.5. Dopo l'accantonamento di Scuffet aveva preso possesso della porta rossoblù. Il suo impatto non è stato felicissimo, considerato che proveniva da un torneo poco probante come quello albanese. La società ha capito subito che non sarebbe stato appropriato affidargli i galloni di titolare, ed ha ripiegato subito su Caprile. Alan si è accomodato nuovamente in panchina, rivedendo il campo solamente nella gara contro il Napoli, a salvezza praticamente acquisita. In estate il suo passaggio al Frosinone ed il grave infortunio al ginocchio. Ora, secondo i rumors di mercato, pare essere destinato al ritorno.
CIOCCI Giuseppe, voto 6. Prodotto della cantera rossoblù, ha vissuto un anno d'inferno a causa di un grave infortunio. Ha avuto pazienza, è tornato tra i ranghi, accettando di buon grado il ruolo di terzo poritere, ed assaggiando pure la Serie A proprio nella gara di Napoli. E' ancora giovane, ma la società lo stima e chissà che non possa rivelarsi una sorpresa alla quale affidare la porta della prima squadra per il post Caprile.