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Il Giornale - Niccolai: "Jankto e il mio Cagliari sempre moderno, il ceco non vorrà più andar via. Ranieri un signore. Riva? Un grande, un amico vero. Grato ai miei autogol"

di Redazione TuttoCagliari

L'ex stopper Comunardo Niccolai, campione d'Italia con il Cagliari nel 1970, ha rilasciato una lunga intervista a Il Giornale firmata da Nino Materi. Ecco quanto sintetizzato da TuttoCagliari.net: "Il Clamoroso - e «bellissimo» - autogol in Juventus-Cagliari del 15 marzo 1970? Sono grato ai miei autogol, senza di loro oggi sarei solo un “normale” ex calciatore, dimenticato da voi giornalisti. Invece... Comunque tengo a precisare di aver fatto molti meno autogol rispetto a tanti altri miei colleghi. Cosa mi disse Albertosi? Le parole esatte sono irripetibili. Diciamo che si arrabbiò tantissimo. Ma Ricky è rimasto uno dei miei più cari amici".

Sul successo dei rossoblù nei play off di B: "Corsi e ricorsi storici. Il Bari evidentemente ci porta fortuna... Il gesto di Ranieri che ha imposto ai tifosi del Cagliari di non sfottere quelli del Bari? Ranieri è un signore e sono contento che il Cagliari l’abbia riconfermato anche per la prossima stagione".

Sull'arrivon di Jankto in rossoblù: "Il Cagliari è sempre stata una squadra rivoluzionaria, all’avanguardia, capace di guardare avanti. Senza pregiudizi. Sono sicuro che Jankto sarà accolto benissimo dalla società e dalla città e non vorrà più andare via dalla Sardegna. Questa è un’isola che si fa amare da tutti".

Su Riva: "Gigi è un grande. Un simbolo di etica, coerenza, lealtà. Da giocatore è rimasto a Cagliari per amore della maglia, rifiutando grandi club. Ancora oggi vive lì, circondato dall’affetto della gente. Personaggio carismatico ma alla mano. Per me un amico vero".


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