.

ESCLUSIVA TC - VITTORIO PUSCEDDU: "Il Cagliari contro il Milan ha fatto una bella partita, aperta e coraggiosa. Il calcio italiano ha bisogno di gare ricche di emozioni: il pubblico pretende lo spettacolo. Ma col Genoa a Marassi sarà dura..."

di Matteo Bordiga

Vittorio Pusceddu, uno dei terzini sinistri più talentuosi e performanti di tutta la storia del Cagliari, esamina il momento attuale dei rossoblù dopo il 3-3 col Milan e offre una più ampia riflessione sulle dinamiche e sulle tendenze del calcio italiano.

Vittorio, che sensazioni le ha lasciato il pareggio ricco di gol tra Cagliari e Milan all’Unipol Domus?

“Credo che, alla fine dei giochi, il pareggio sia stato il risultato giusto. Il Cagliari ha disputato un’ottima partita, trovando tra l’altro due gol di Zappa… uno dei quali tecnicamente splendido. Ma quello che conta di più è che gli uomini di Nicola abbiano offerto un buon calcio. Il bel gioco e le belle partite sono proprio ciò di cui in questo momento il nostro movimento calcistico ha bisogno. Cito anche Inter-Juventus 4-4: i tifosi di tutte le squadre vogliono godersi lo spettacolo, dopo qualche anno in cui in serie A di gare spumeggianti e pirotecniche se ne sono viste poche. Questo campionato, bisogna riconoscerlo, sta proponendo partite più vibranti e ricche di emozioni. Oltre a essere estremamente equilibrato, soprattutto nelle posizioni di testa. Ci sono tutti i presupposti affinché il calcio italiano possa vivere una stagione entusiasmante.”

La sensazione è che tutte le compagini, comprese quelle che lottano per la sopravvivenza, cerchino sempre – con la dovuta prudenza, naturalmente – di giocarsi fino in fondo le proprie carte in ogni match.

“Io penso che il nostro movimento sia qualitativamente migliorato perché quest’anno diverse squadre stanno dando spazio a giocatori estrosi, fantasiosi, abili nell’uno contro uno e nel saltare l’uomo. Rispetto ai campionati precedenti stiamo vedendo un calcio un po’ meno rigidamente schematizzato e, finalmente, un po’ più spettacolare. Anche la nostra Nazionale sta esprimendo questi valori: posto che ieri a San Siro ho visto una Francia nettamente superiore, non si può dire che i ragazzi di Spalletti abbiano giocato male. Hanno fatto una discreta partita, trovando un bel gol con Cambiaso e non facendosi schiacciare dai transalpini. Aldilà del risultato, vogliamo vedere belle partite.”

E invece che gara dobbiamo aspettarci domenica prossima a Marassi, quando si affronteranno Genoa e Cagliari? Sarà una sfida tra due formazioni invischiate nelle zone meno nobili della classifica. In particolare il Genoa nell’ultimo periodo ha mostrato di avere parecchie difficoltà a esprimere un gioco convincente.

“Però è anche vero che il Grifone viene da una vittoria, ottenuta a Parma, e da un pareggio conseguito in casa contro il Como. Quattro punti in due partite. Direi che in fin dei conti Genoa e Cagliari sostanzialmente si equivalgono, a livello di qualità tecnica e di uomini a disposizione dei rispettivi allenatori. Vedo i liguri leggermente favoriti per il semplice motivo che giocheranno in casa, ma sappiamo quanto nel calcio sia complicato fare pronostici. Prevedo una gara chiusa, magari risolvibile attraverso delle palle inattive o in seguito a una disattenzione dell’una o dell’altra squadra.

Il Genoa l’anno scorso con Gilardino aveva fatto un campionato più che positivo. Anche questa stagione sembrava essere partita con i migliori auspici, ma poi sono subentrate diverse battute d’arresto. Io naturalmente mi auguro che vinca il Cagliari, anche se sono un ex pure del Grifone.”


Altre notizie
PUBBLICITÀ